“Sì al processo per Giovanardi”, diffamò la mamma di Federico Aldrovandi

La Giunta per le Immunità parlamentari del Senato ha dato l’autorizzazione al gip di Ferrara, Monica Bighetti, per procedere contro il senatore di Ncd-Ap Carlo Giovanardi. Il parlamentare è accusato di diffamazione aggravata nei confronti di Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il 18enne ucciso a Ferrara il 25 settembre del 2005 dopo essere stato fermato dalla polizia per un controllo. Carlo Giovanardi è accusato di diffamazione per una frase che ha pronunciato nel corso di un’intervista che risale al 2013 al programma “La zanzara” di Radio 24. Il senatore del Ncd-Ap – intervenendo in merito al sit-it del sindacato di polizia Coisp organizzato contro la carcerazione dei poliziotti condannati per l’omicidio colposo del giovane – disse che Federico Aldrovandi non era morto a causa delle percosse dai poliziotti e interpellato su una foto scattata al ragazzo all’obitorio pronunciò queste parole: “Quella foto che ha fatto vedere la madre è una foto terribile, ma quella macchia rossa dietro è un cuscino. Gli avevano appoggiato la testa su un cuscino. Non è sangue, ma neanche la madre ha detto che è sangue e neanche lo può dire, perché non è così”.
Giovanardi denunciato dalla mamma di Aldrovandi – Quella terribile foto del giovane morto a Ferrara però era stata scattata in sede di autopsia e Patrizia Moretti decise di denunciare il senatore in seguito alle sue dichiarazioni in radio. Per la morte di Federico Aldrovandi quattro poliziotti sono stati condannati in via definitiva a tre anni e sei mesi dalla Cassazione (con l’indulto pena ridotta a sei mesi) nel giugno del 2012 per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi”. In merito al caso Aldrovandi la Corte dei Conti ha recentemente stabilito che i quattro poliziotti condannati devono versare circa 560mila euro allo Stato come risarcimento danni.