Migliori idropulsori del 2024: classifica e guida all’acquisto
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L'idropulsore, conosciuto anche come idrogetto o doccia dentale, è un dispositivo domestico necessario per un'igiene orale perfetta: grazie alla pressione dell'acqua che eroga, infatti, rimuove i residui di cibo lì dove non riescono ad agire gli spazzolini manuali.
L'idropulsore, inoltre, combatte batteri e tartaro, può essere utilizzato con apparecchi dentali, ponti e protesi fisse, e migliora la salute delle gengive.
Usato inizialmente a scopi professionali solo dai dentisti e caratterizzato da un prezzo molto elevato, l'idropulsore è diventato un oggetto diffuso in tutte le case proprio perché non solo riesce a rimuovere i residui di cibo lì dove non arrivano le setole dei classici spazzolini, ma anche perché blocca la proliferazione di batteri. Utilizzato prima e dopo lo spazzolino elettrico, infatti, garantisce una pulizia profonda del cavo orale, rimuovendo il tartaro e massaggiando le gengive. C'è solo un caso in cui è sconsigliato: non utilizzare l'idropulsore se le gengive sono infiammate. In tal caso, meglio curare prima l'infiammazione.
Sei alla ricerca di un modello di idropulsore per rendere più brillanti e sani i denti e le gengive? Ecco una guida per capire insieme qual è il migliore modello adatto alle diverse esigenze tra gli idropulsori dentali disponibili online, in particolare su Amazon, con un confronto tra proposte top di gamma, modelli economici e modelli che si distinguono per il rapporto qualità prezzo.
Cos'è e a cosa serve un idropulsore?
L'idropulsore è uno strumento che migliora l'igiene del cavo orale e ci aiuta ad andare più di rado dal dentista, prevenendo molte patologie dentali come infiammazione delle gengive, accumulazione di tartaro, alitosi e carie. Ciò grazie a un getto d'acqua, azionato da una pompa, che pulisce il solco gengivale e lo spazio tra i denti; il tutto in tempi brevissimi, da un minimo di 30 secondi a un massimo di un minuto.
Questo perché rimuove tutti i residui di cibo e altre impurità che spesso lo spazzolino elettrico non riesce a intercettare: il suo getto di acqua – combinato ad aria o anche colluttorio a seconda dei modelli – permette di pulire adeguatamente lo spazio tra i denti, raggiungendo punti in cui è impossibile arrivare con lo spazzolino.
Come utilizzare l'idropulsore per pulire i denti?
Una volta scelto il modello di idropulsore più adatto alle nostre esigenze, bisogna capire come utilizzarlo al meglio per migliorare l'igiene del cavo orale e prevenire patologie dentali.
Sfatiamo innanzitutto due falsi miti: l'idropulsore non sostituisce lo spazzolino elettrico, semmai contribuisce con lo spazzolino a migliorare l'igiene dentale. Mentre infatti lo spazzolino elettrico agisce su tutta la superficie del dente e della gengiva, l'idropulsore si concentra sullo spazio interdentale e sul bordo gengivale, rimuovendo i residui di cibo che lo spazzolino non è in grado di rimuovere.
L'altro falso mito è che si debba scegliere tra idropulsore e filo interdentale: in realtà i dentisti consigliano di utilizzarli entrambi, in quanto il filo interdentale è più efficace nel rimuovere la placca di origine batterica che va a formarsi nello spazio interdentale.
Per un'igiene orale perfetta, bisognerebbe utilizzare l'idropulsore sia prima dello spazzolino che dopo il filo interdentale; l'idropulsore è consigliato come sostituto del filo interdentale solo quando quest'ultimo provochi fastidio ai denti e alle gengive.
Per utilizzare al meglio l'idropulsore bisogna direzionare il getto d'acqua verso lo spazio interdentale e il bordo gengivale, evitando di restare per troppo tempo fermi sullo stesso punto. È inoltre necessario attivarlo soltanto una volta inserito nel cavo orale, per evitare che l'acqua fuoriesca dalla bocca.
Per un'azione più incisiva si può diluire l'acqua con il colluttorio, o utilizzare direttamente il colluttorio; qualsiasi sia il liquido inserito nel serbatoio, bisogna che sia né troppo caldo né troppo freddo.
Oral-B Health Center Oxyjet
Il migliore idropulsore per impianti dentali e apparecchi
Consigliato per chi cerca un idropulsore: portatile; con modalità on-demand; ergonomico
Pro: risulta molto efficace anche in zone del cavo orale difficili da raggiungere, come la parte inferiore del bordo gengivale, riuscendo a rimuovere i residui di cibo e ad eliminare il rischio della formazione di germi e batteri.
Contro: il manico, nonostante sia ergonomico, per qualche utente risulta leggermente ingombrante.
Con il modello giusto, anche chi porta l'apparecchio fisso può utilizzare un idropulsore. Tra i migliori in tal senso c'è Oral-B Health Center Oxyjet. Dispone di quattro modalità di pulizia e permette di regolare la pressione del getto d'acqua con due intensità. Permette di scegliere tra 4 tipologie di emissione di flusso dell'acqua: uno più specifico, da utilizzare se si desidera agire su una zona specifica dei denti, l'altro rotatorio, che permette di pulire in modo più delicato. Oral-B Health Center dispone di tecnologia Oxyjet.
Altre soluzioni consigliate di idropulsori per chi porta l'apparecchio:
Oral-B Oxyjet
L'idropulsore dentale più potente
Consigliato per chi cerca un idropulsore: fisso; per gengive sensibili; personalizzabile
Pro: le due modalità, singola e multipla, lo rendono molto versatile e adatto anche per massaggiare le gengive.
Contro: non è molto maneggevole anche a causa del filo che lo collega alla "base".
Lo consigliamo perché: è versatile, affidabile e dotato di getto d'aria pressurizzata.
Dire che un idropulsore è potente, significa sottolineare che riuscirà ad agire in profondità e in pochi minuti su tutta l'arcata dentale. Tra tutti, per esempio, vi segnaliamo questo idropulsore di Oral-B Oxyjet, uno tra i prodotti della categoria più acquistati e apprezzati. Si tratta di un idropulsore fisso, con un serbatoio da circa 600 ml e un vano portaugelli. Il getto d'acqua è combinato con un getto ad aria pressurizzata, ed è possibile impostare fino a 5 livelli di pressione a seconda della sensibilità di denti e gengive.
Altre soluzioni consigliate di idropulsori potenti:
Oral-B Pro1 2000+
Il migliore idropulsore professionale
Consigliato per chi cerca un idropulsore: con bluetooth; venduto ad un buon rapporto qualità/prezzo
Pro: la vaschetta con una capacità di ben 600 ml permette di utilizzare questo kit senza doverla riempire frequentemente. Inoltre, può essere regolato in potenza ed è dotato di bluetooth.
Contro: l'idropulsore può risultare un po' rumoroso.
Un idropulsore professionale è un idropulsore completo e in grado di garantire una pulizia completa e accurata, mettendo a disposizione le migliori tecnologie e tutti gli accessori disponibili. Tra i migliori in tal senso c'è l'Oral-B Pro1 2000+, un vero e proprio sistema di pulizia domestico che permette di prendersi cura del benessere di denti e gengive comodamente a casa. La confezione, infatti, include un idropulsore con tecnologia Oxyjet, uno spazzolino elettrico ricaricabile Oral-B iO6 con movimento rotante/oscillatorio, quattro testine Oxyjet e sei testine di ricambio.
Altre soluzioni consigliate di idropulsori professionali:
Panasonic EW-DJ11
Il miglior idropulsore portatile
Consigliato per chi cerca un idropulsore: leggero; completo; compatto; veloce nei movimenti
Pro: è l'unico modello da viaggio ad avere una custodia, ovvero lo stesso serbatoio che ripiegandosi su se stesso protegge il corpo macchina e l'ugello.
Contro: si tratta di un idropulsore a pile ricaricabili, quindi l'intensità e la pressione del getto sono inferiori rispetto ad altri modelli.
Avere un idropulsore portatile significa poterne usufruire ovunque, anche quando si è fuori casa. In particolare, vi segnaliamo questo modello di idropulsore portatile, il Panasonic EW-DJ11, il più compatto tra i modelli disponibili sul mercato, grazie a un serbatoio che "scompare" quando è vuoto. Questa sua caratteristica lo rende ottimo per portarlo in viaggio senza sacrificare la capienza del serbatoio, che riesce a contenere 150 ml di acqua o colluttorio. Con due modalità di azione – normale e soft – e 2 livelli di regolazione del getto d'acqua, è uno strumento completo e allo stesso tempo super compatto.
Altre soluzioni consigliate di idropulsori portatili:
Nicwell
Il miglior idropulsore dentale per rapporto qualità/prezzo
Consigliato per chi cerca un idropulsore: per denti e gengive sensibili; da portare in viaggio; veloce
Pro: gli utenti sottolineano la comodità d'uso di questo idropulsore e l'ottimo rapporto qualità-prezzo.
Contro: il serbatoio si svuota in poco tempo, ma è facile da riempire per un nuovo utilizzo.
Un idropulsore può costare anche intorno ai 100 euro, ma non è detto che tutti possano permettersi di spendere questa cifra per un dispositivo di questo tipo; per questo, è bene fare delle valutazioni approfondite, prima di procedere all'acquisto, perché vi sono anche modelli più economici, ma comunque validi. Questo idropulsore dentale portatile di Nicwell è il migliore attualmente disponibile in commercio per rapporto qualità/prezzo. Ha un ugello rotante a 360° in grado di offrire una pulizia completa di denti e gengive.
Altre soluzioni consigliate idropulsori economici:
Come scegliere il miglior idropulsore
Inizialmente utilizzato soltanto negli studi dei dentisti, con il tempo questo piccolo elettrodomestico per la salute dentale è diventato disponibile anche per un uso domestico. È formato da un serbatoio – interno o esterno, una pompa idraulica, un compressore e delle testine, chiamate ugelli, all'estremità.
Come scegliere il migliore idropulsore dentale? Le caratteristiche da tenere d'occhio sono molte, dalla potenza del motore e del getto d'acqua al tipo di alimentazione dell'elettrodomestico, passando per la capienza del serbatoio, il numero di ugelli (testine) comprese nella confezione, le dimensioni e l'ingombro. Si distingue poi tra idropulsori fissi, adatti per un uso domestico, e idropulsori portatili, compatti e perfetti da portare in viaggio.
Il confronto tra i diversi modelli disponibili sul mercato ci permette di analizzare nel dettaglio le caratteristiche tecniche che distinguono un idropulsore dall'altro. Tutti gli idropulsori, in ogni caso, contribuiscono a rimuovere i residui di cibo, prevenire le patologie dentali, eliminare il tartaro e la placca e migliorare complessivamente l'igiene del cavo orale.
Alcuni, però, sono più adatti a certe esigenze piuttosto che ad altre. Ecco come scegliere il migliore idropulsore dentale per le tue esigenze.
Alimentazione e destinazione d'uso
Se vuoi migliorare la tua igiene orale acquistando un idropulsore dentale, la prima domanda che dovrai porti è: "sono alla ricerca di un elettrodomestico da utilizzare in casa, magari insieme ai miei familiari, oppure cerco un modello che posso portare e utilizzare ovunque?".
La risposta a questa domanda ci porta a fare una prima distinzione tra idropulsore a corrente e idropulsore a batteria.
- Nel primo caso, si tratta di modelli da tenere costantemente attaccati a una presa, quindi difficilmente spostabili. Un esempio è il classico idropulsore familiare con alimentazione elettrica, che può essere utilizzato da tutti i componenti della famiglia grazie alle testine intercambiabili, e ha una potenza elevata. Il lato negativo è che non sono semplicissimi da maneggiare, dal momento che l'idropulsore è collegato con un filo al serbatoio esterno, e creano un ingombro maggiore.
- Gli idropulsori a batteria sono quelli portatili, o cordless: non hanno fili e sono alimentati da una batteria ricaricabile o da delle semplici pile. Questi idropulsori sono molto più compatti rispetto ai modelli a corrente, e hanno sempre il serbatoio interno. Si tratta di modelli leggermente meno potenti rispetto ai primi, ma comunque molto validi.
- C'è poi un'altra categoria da menzionare, ovvero quella degli idropulsori a rubinetto. Si tratta di una categoria ibrida: gli idropulsori a rubinetto non hanno bisogno nè di corrente elettrica nè di batterie e pile, perché si collegano direttamente al rubinetto del lavandino e sfruttano la pressione dell'acqua per regolare il getto e la potenza. Piccoli e maneggevoli, possono essere utilizzati sia a casa che in viaggio.
Ingombro
La questione dell'ingombro di un idropulsore è direttamente collegata al tipo di alimentazione dei vari modelli.
- I modelli "a rete", ovvero gli idropulsori fissi, sono inseriti direttamente nella presa di corrente e hanno sempre un serbatoio esterno. Sono quasi tutti dei modelli familiari, quindi con un serbatoio molto capiente e un vano porta ugelli: tutte queste caratteristiche ci portano a capire perfettamente che si tratta di modelli più ingombranti, che necessitano maggiormente di spazio.
- I modelli a batteria, ovvero gli idropulsori cordless e da viaggio, sono ovviamente molto più compatti, fino a diventare piccolissimi come il modello di Panasonic visto in precedenza. È chiaro che l'ingombro di questi idropulsori – tutti con serbatoio incorporato – è nettamente inferiore.
Capienza del serbatoio
Come nel caso dell'ingombro, anche la capienza del serbatoio è legata a doppio filo al tipo di idropulsore che andremo a scegliere. Bisogna innanzitutto dire che il serbatoio può essere esterno all'idropulsore oppure incorporato: il primo caso è tipico dei modelli fissi con alimentazione a corrente, mentre il secondo è proprio dei modelli cordless, alimentati a batteria o a pile.
La capienza del serbatoio è una caratteristica importante perchè è necessario riuscire a compiere almeno un ciclo di lavaggio con un serbatoio pieno. Allo stesso tempo, però, un serbatoio grande vuol dire necessariamente maggiore ingombro.
Mentre gli idropulsori fissi possono contare su un serbatoio molto capiente, che può contenere anche più di mezzo litro d'acqua, gli idropulsori portatili hanno dei serbatoi interni più piccoli, che raramente superano i 300 ml. In entrambi i casi, comunque, si può scegliere di utilizzare il colluttorio come alternativa all'acqua, o di diluirlo per un'azione più potente rispetto al solo utilizzo dell'acqua.
Modalità di pulizia
L'idropulsore è uno strumento che, come abbiamo già detto, contribuisce a rimuovere i residui di cibo, eliminare i batteri, massaggiare le gengive e in generale migliorare l'igiene del cavo orale. Questo grazie a un getto di acqua a elevata velocità e pressione, che permette di arrivare laddove lo spazzolino, anche elettrico, non arriva.
Per modalità di pulizia ci riferiamo al modo in cui l'idropulsore rimuove lo sporco da denti e gengive:
- con getto d'acqua: grazie a una pressione molto elevata, l'acqua fuoriesce ad alta velocità dagli ugelli e riesce così a rimuovere residui di cibo, tracce di placca e batteri sia sui denti che nella zona tra il dente e la gengiva.
- con getto d'acqua e aria: alcuni modelli prevedono l'utilizzo, oltre che dell'acqua, anche di particelle d'aria precedentemente filtrate; questa modalità risulta più efficace nell'eliminazione della placca batterica, oltre che nella pulizia dello spazio tra i denti.
Come per gli spazzolini elettrici, ci sono poi dei modelli di idropulsore – i più rinomati e con il prezzo più alto – che prevedono di impostare alcuni programmi personalizzati per un certo tipo di patologie dentali, come ad esempio la sensibilità gengivale.
Potenza e pressione
La potenza e la pressione del getto d'acqua – o di acqua e aria – dell'idropulsore dipende ovviamente dal tipo di alimentazione. In generale, però, quasi tutti i modelli di idropulsore dentale permettono di scegliere tra getto singolo e multiplo, e di selezionare un livello di velocità e intensità che negli idropulsori fissi può andare da 1 a 10, mentre nei modelli cordless va solitamente da 1 a 3.
Mentre nel primo caso ci riferiamo a un getto continuo d'acqua – chiamato anche "doccia dentale" – nel secondo caso facciamo riferimento a una serie di getti che si alternano con tempi e velocità intermittenti, al fine di raggiungere anche gli spazi più difficili e i residui di cibo più ostinati.
Esiste poi una funzione aggiuntiva, tipica dei modelli top, che è molto utile per chi ha problemi di ipersensibilità gengivale: si tratta di un massaggio alle gengive, che funziona con dei getti d'acqua più delicati, "a docciarella", e contribuisce ad alleviare dolori e fastidi.
Ugelli in dotazione
Come le testine per gli spazzolini elettrici, gli ugelli o "punte" degli idropulsori sono le estremità da cui fuoriesce il getto d'acqua pressurizzata; la loro qualità deve essere elevata ed è necessario cambiarli circa due volte l'anno.
Mentre gli idropulsori portatili sono venduti quasi sempre con un ugello di ricambio o con il solo ugello in dotazione con il corpo motore, gli idropulsori fissi possono avere due o quattro ugelli, dal momento che si immagina che un modello fisso sia utilizzato da più componenti di una famiglia.
I modelli top di gamma includono poi altri ugelli che hanno funzioni diverse, rispondono alle esigenze di specifiche patologie dentali o sono ideali per il trattamento di protesi e altri apparecchi dentali.
Garanzia
Trattandosi di un elettrodomestico durevole ma delicato, nella scelta di un modello top di gamma è preferibile selezionare un idropulsore che assicuri una garanzia di un certo periodo di tempo, solitamente due anni.
Acquistare un idropulsore su Amazon, soprattutto per prodotti venduti e spediti direttamente da questo importante rivenditore, comporta già una garanzia contro danni o difetti dell'idropulsore; l'ideale però sarebbe avere anche una garanzia aggiuntiva, ovvero quella della casa produttrice.
Quante volte al giorno si può utilizzare l'idropulsore?
L'idropulsore può essere utilizzato massimo due volte al giorno per almeno 60 secondi, circa 1 minuto, ma, ovviamente, tutto dipende dalle esigenze personali ed è sempre meglio rivolgersi al proprio dentista per avere indicazioni. Il suggerimento è quello di utilizzarlo solo dopo aver spazzolato i denti con uno spazzolino elettrico o manuale e aver passato il filo interdentale, indispensabile per rimuovere la placca più ostinata. Un'alternativa al filo interdentale è rappresentata dallo scovolino.
Qual è la differenza tra l'idropulsore e il filo interdentale?
Apparentemente idropulsore e filo interdentale svolgono la stessa funzione ma, in realtà, ci sono delle differenze. Infatti, mentre l'idropulsore risulta particolarmente efficace nella rimozione di tutti quei residui di cibo di dimensioni più grosse che si depositano negli spazi interdentali, il filo interdentale, grazie all'azione dello sfregamento, risulta valido per eliminare la placca più ostinata.
Proprio per la loro azione differente, indispensabile per una corretta igiene orale, i dentisti suggeriscano di spazzolare i denti con lo spazzolino elettrico o manuale, passare il filo interdentale e, infine, utilizzare l'idropulsore.
Quanto costa un idropulsore?
Gli idropulsori hanno un prezzo che è alla portata di tutti. Di norma, i modelli top di gamma non superano i 50-60 euro; quelli più economici e basici si trovano anche a 20-30 euro.
Una buona cosa è quella di dare sempre un occhio alle offerte e agli sconti, in modo da riuscire ad acquistare il modello migliore ad un prezzo più competitivo.
Dove acquistare i migliori idropulsori
Ora che sapete quali sono le caratteristiche tecniche, i vantaggi e le istruzioni per utilizzare al meglio l'idropulsore dentale, siete pronti a migliorare la tua igiene orale scegliendo il modello più adatto tra gli idropulsori disponibili online e in particolare su Amazon, dove sono disponibili diverse tipologie di questo prodotto, anche a prezzi accessibili. In alternativa sono disponibili modelli da valutare anche nei negozi di elettronica, da Euronics a Unieuro.
Acquisti correlati – altri prodotti consigliati
Di seguito, trovate alcuni consigli per gli acquisti legati all'idropulsore, dispositivi che vi aiutino a prendervi cura della vostra igiene orale in modo completo.
Spazzolini elettrici
Gli spazzolini elettrici permettono di pulire denti e gengive a fondo, tenendo conto di necessità ed eventuali problematiche.
Filo interdentale
Il filo interdentale può essere utilizzato più volte al giorno, è economico e permette di rimuovere lo sporco che rimane incastrato tra i denti e che non si riesce a rimuovere neanche con le setole dello spazzolino.