20 libri sul femminismo: i titoli femministi classici e contemporanei da leggere
Con la parola "femminismo", la cui paternità venne rivendicata a fine Ottocento dall'attivista Eugénie Potonié-Pierre, si intende una posizione teorica e pratica che sostiene la parità di genere in ogni ambito, pubblico e privato. Tuttavia, diventa sempre più difficile, oggi, parlare di movimento femminista compatto e universale, coeso nelle idee e nelle azioni. Pertanto, secondo alcuni, sarebbe più corretto parlare di "femminismi" al plurale.
Nel XII secolo, poi, per dirla con l'attivista Chimamanda Ngozi Adichie, si avverte il bisogno di essere tutti femministi, a prescindere dal genere o dal sesso a cui ci sentiamo di appartenere.
Al di là delle questioni strettamente legate al movimento, però, le donne hanno sempre affermato la propria individualità e i propri diritti, sia nella realtà che nel mito, come dimostrano le storie di Giovanna D'Arco, di Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo e di tante altre, che hanno lasciato il segno e conquistato importanti traguardi.
D'altro canto, la scrittura e la lettura hanno rappresentato lo strumento migliore di conoscenza e approfondimento. Per chi intende avvicinarsi alle teorie fondamentali e alla storia del movimento femminista o desidera scoprire le vite di donne forti e coraggiose, dunque, vi proponiamo i 20 libri più interessanti sul femminismo, più o meno contemporanei, appartenenti a diversi generi – romanzi, saggi, antologie di racconti, trascrizioni di TEDx, graphic novel e versi – da leggere in maniera complementare ai grandi classici come Il secondo sesso o Quando tutte le donne del mondo… di Simone de Beauvoir.
1. Sulla liberazione della donna, di Simone de Beauvoir
Un pamphlet agile e pregnante, Sulla liberazione della donna di Simone de Beauvoir è un'intervista condotta dalla giornalista Anna Verna e uscita sulla rivista Ombre Rosse nel 1977. Questo breve scambio di domande e risposte viene pubblicato per la prima volta in versione integrale dalla casa editrice "e/o", nella "Collana di pensiero radicale" diretta da Goffredo Fofi. Nel dialogo con la giornalista, la nota scrittrice, filosofa e attivista ripercorre i principali nodi del pensiero femminista e cerca di rispondere alle domandi più urgenti sulla nascita e gli sviluppi del movimento.
2. Le tre ghinee, di Virginia Wolf
Un grande classico della letteratura femminista, Le tre ghinee di Virginia Wolf è un saggio imprenscindibile per chi vuole comprendere i motivi alla base delle rivendicazioni femministe e la condizione femminile durante la prima metà del secolo breve. Il libro viene scritto nell'inverno 1937-38, alle soglie della Seconda Guerra mondiale. La scrittrice immagina di ricevere tre lettere, ciascuna delle quali contiene una richiesta: la prevenzione della guerra, un'istruzione universitaria femminile e un'assistenza per le donne che intendono intraprendere una professione. La Wolf dimostra che le tre cause sono inseparabili, e che i problemi legati a esse derivano dalla violenza maschile e dal patriarcato, che domina e relega le donne a una condizione casalinga e alienante.
3. Dovremmo essere tutti femministi, di Chimamanda Ngozi Adichie
Dal titolo eloquente ed esortativo, Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie è un saggio molto personale, una trascrizione dell'omonimo discorso tenuto dalla scrittrice stessa in occasione di un TEDx di grande successo. Nel libro, l'attivista offre una definizione di ciò che significa femminismo nel XXI secolo e libera il movimento dai retaggi del secolo precedente. Questo breve pamphlet lancia un messaggio fondamentale: il femminismo deve essere assimilato e praticato non solo dalle donne, ma anche dagli uomini, figli privilegiati del patriarcato.
4. Se nascerai donna, di Oriana Fallaci
Scritto da una delle voci più note e delle protagoniste più attive della seconda metà del ‘900, Se nascerai donna, di Oriana Fallaci, è una raccolta di interviste a grande personalità femminili. Mentre è impegnata a intervistare i grandi della terra, la giornalista accumula testimonianze, dichiarazioni e risposte di modelle, cantanti, attrici di Cinecittà, star di Hollywood, icone della moda come Coco Chanel o Mary Quant, ma anche di personaggi pubblici come Golda Meir, Indira Gandhi e Kate Millett, in un periodo in cui è acceso il dibattito sul divorzio e la protesta femminista è al centro di dibattiti e polemiche.
5. Donne che sfidano la tempesta, di Myrta Merlino
Un saggio attuale e corale, Donne che sfidano la tempesta, di Myrta Merlino, analizza il vero "posto" delle donne nella società contemporanea. Una società in cui queste ultime sono oppresse dall'avverbio "ancora": non ancora libere, ancora schiave di una società creata dagli uomini, ancora soggette a troppi doveri e pochi diritti. I libro affronta numerosi argomenti: l'empowerment femminile, la sorellanza, la lotta per affermare le proprie idee e la reazione delle donne al periodo della pandemia.
6. Donne difficili, di Helen Lewis
Un'impavida e sincera narrazione, Donne difficili. Storia del femminismo in 11 battaglie di Helen Lewis racconta la storia, le lotte e le idee dei nomi meno noti del movimento femminista, donne meno rassicuranti, più "difficili" e radicali, pioniere edulcorate o dimenticate dalle memorie storiche: dalle suffragette che predicavano attentati e fomentavano le lotte operaie, alla principessa che comprese per quale motivo le donne non conoscessero il piacere nel sesso, dalla politica lesbica che scandalizzò la società perbenista, alle scioperanti vestite di sari che atterrirono Margaret Thatcher, fino alle attuali battaglie per il diritto all'aborto e al pieno controllo del proprio corpo.
7. Le indiscrete, di Elisabetta Rasy
Ideale per chi ama le biografie e la non-fiction, Le indiscrete. Storia di cinque donne che hanno cambiato l'immagine del mondo, di Elisabetta Rasy, racconta la storia di cinque personalità femminili, diverse per temperamento, estrazione sociale e aspetto fisico, accomunate dalla capacità di adoperare l'arte dell'indiscrezione, di fotografare la realtà con occhi nuovi e di scorgere la bellezza e il dolore dietro situazioni e avvenimenti. Tina Modotti, operaia a soli tredici anni, e poi attrice e politica; Dorothea Lange, figlia di emigrati e testimone diretta della Grande Depressione; Lee Miller, modella e fotoreporter; Diane Arbus e Francesca Woodman, celebre per le sue fotografie in bianco e nero di corpi femminili fragili e potenti insieme: cinque fotografe e donne straordinarie, che hanno modificato la visione del mondo e della società.
8. La «Jihad» delle donne, di Luciana Capretti
Una prospettiva diversa e arricchente sull'Islam femminista in America e in Europa, La «Jihad» delle donne, di Luciana Capretti, offre una panoramica della condizione femminile nel mondo e nella società musulmani. Il libro è strutturato come una raccolta di testimonianze e riflessioni storiche, tutte incentrate su figure di donne che praticano una rivoluzione quotidiana, in equilibrio tra tradizioni secolari e spinte di autoaffermazione ed emancipazione: imamah, teologhe, storiche e attiviste, che combattono una jihad personale, la battaglia per raggiungere la parità e la giustizia fra i sessi.
9. Donne si diventa, a cura di Elisa Missana
Dedicato al rapporto tra femminismo e pensiero filosofico/scientifico, Donne si diventa, a cura di Elisa Missana, è un'antologia ragionata, suddivisa in quattro sezioni, che dimostra come non si possa parlare di femminismo universale e unico, ma di molteplici femminismi. Il libro parte dall'esposizione della discrepanza tra la concezione femminista francese di Luce Irigaray e quella italiana di Luisa Muraro e Adriana Cavarero, e arriva alle esplorazioni post-femministe del soggettivismo da parte di pensatrici come Bell Hooks, Gloria Anzaldúa, Rosi Braidotti, Teresa de Lauretis e Judith Butler. Nella terza e quarta parte del florilegio, infine, i testi scelti propongono una riflessione politica su temi vari: il rapporto tra scienza e donne, la giustizia e la distribuzione dei diritti nell'era del capitalismo transnazionale.
10. Una graphic novel sul femminismo: Donne senza paura, di Marta Breen e Jenny Jordahl
Una graphic novel intensa e significativa, Donne senza paura. 150 anni di lotte per l'emancipazione femminile. Libertà, uguaglianza, sorellanza, scritto da Marta Breen e illustrato dalla talentuosa Jenny Jordahl racconta, attraverso la scrittura e le immagini, un viaggio tutto al femminile, compiuto da nonne, madri, sorelle e, prima di tutto, donne, che hanno affermato la propria individualità e hanno rivendicato i propri diritti: l'antischiavista Sojourner Truth, Olympe de Gouges, che stilò la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Margaret Sanger, fondatrice della prima clinica per donne, Malala, premio Nobel per la pace, le donne del movimento #MeToo e tante altre.
11. Il mostruoso femminile, di Jude Ellison Sady Doyle
Un saggio profondo e carico di significati, Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, di Jude Ellison Sady Doyle, parte dall'assunto per cui le donne sono da sempre pensate e raffigurate come mostri: tentatrici, oscure e misteriose, creatrici e distruttrici. Sirene, furie e streghe, le donne hanno sempre suscitato un sentimento di terrore nei confronti degli uomini, che, in virtù della paura stessa, ne hanno inventato l'inferiorità e l'incompletezza. L'autrice dispiega tutta la sua conoscenza per dimostrare la debolezza del patriarcato e la forza travolgente e oscura del femminile, attraverso un immaginario percorso tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror.
12. Il racconto dell'ancella, di Margaret Atwood
Un racconto distopico e simbolico insieme, Il racconto dell'ancella, di Margaret Atwood, è un romanzo segnante e avvincente. La penna dell'autrice presenta un mondo post-apocalittico, devastato dalle radiazioni atomiche. Nella neonata Repubblica di Galaad, Difred ("la donna che appartiene a Fred") ha il solo compito di procreare, così come le altre ancelle, le uniche in grado di dare alla luce una nuova vita e, per tale ragione, recluse e sfruttate. Ma neppure la dittatura potrà reprimere i desideri e i sogni di queste donne, che organizzeranno un vero e proprio piano di ribellione.
13. Campo di battaglia, di Carolina Capria
Agile e piacevole da leggere, Campo di battaglia. Le lotte dei corpi femminili, di Carolina Capria, indaga la concezione del corpo femminile, sempre soggetto a critiche non solo da parte dei media, ma anche della società, che ne condanna bruttezze, imperfezioni e diversità, stabilendo, in maniera contraddittoria, come dovrebbe essere una vera donna: bella ma naturale, assertiva ma accondiscendente o forte ma delicata. L'autrice, divulgatrice pop di temi legati al femminismo, esorta le donne a vedersi intere, a non cercare modelli imposti e a voler essere solo se stesse.
14. L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre, di Marilù Oliva
Una lettura che esula dal movimento femminista in sé, ma che propone una prospettiva diversa, non tradizionale, del celebre poema omerico, L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre, di Marilù Oliva, presenta la narrazione epica non come il viaggio tumultuoso di un unico uomo, ma come la storia di tante donne, che hanno accolto, amato e anche odiato Ulisse. Circe, maga spietata e incantatrice, Calipso, la ninfa follemente innamorata, Nausicaa, la giovane principessa, Euriclea, la nutrice affettuosa e materna, Penelope, moglie fedele e combattiva e, infine, Atena, dea ex machina: tante figure femminili che hanno attraversato e modificato il destino e la rotta di Odisseo.
15. La vita delle ragazze e delle donne, di Alice Munro
Pubblicato per la prima volta nel 1971, La vita delle ragazze e delle donne, di Alice Munro, si configura come un romanzo di formazione intenso, che indaga i tumulti e i desideri di Del, bambina prima e adolescente poi, che si scopre donna e coltiva un sentimento di ribellione e di fiducia profonda nei confronti della madre, atea e dalla personalità singolare. Scritto con lo stile inconfondibile della Munro, il libro narra un vero e proprio viaggio interiore, alla scoperta della propria femminilità e individualità.
16. Una donna, di Sibilla Aleramo
Un romanzo autobiografico forte e intenso, Una donna, di Sibilla Aleramo, apparso per la prima volta nel 1906, è considerato uno dei primi libri femministi, per contenuto e idee. Il libro, suddiviso in tre parti, racconta le vicende e la crescita di una bambina, il rapporto con il padre, il disprezzo nei confronti di una madre sottomessa, il trasferimento in un'altra città, le critiche da parte della società, la violenza maschile, il matrimonio infelice e la scoperta dell'indipendenza, componente fondamentale nella vita di ogni donna.
17. Le divoratrici, di Lara Williams
Un romanzo intenso e a tratti sconvolgente, Le divoratrici, di Lara Williams, racconta la storia di Roberta, una donna insoddisfatta di se stessa e del proprio lavoro, che scopre di avere un'incontrollabile fame di vita. Assieme alla sua amica Stevie, libera e pericolosa, fonda un Supper Club, un momento di condivisione tutta femminile, durante il quale le partecipanti sovvertono la logica patriarcale, che impone loro di parlare meno, mangiare meno, costare meno ed essere meno. Tuttavia, le riunioni diventano sempre più eccessive e insidiose, e la protagonista si troverà a dover indagare la propria condizione, per trovare e ritrovare il suo posto nel mondo.
18. Milk and honey, di Rupi Kaur
Una raccolta di poesie potente, scritta da una giovane poetessa dei nostri giorni, Milk and honey, di Rupi Kaur, viene definito una "bibbia della femminilità". Il libro contiene versi carichi di sentimento, dolore, amore, paura e rabbia, accompagnati da disegni lineari, semplici e d'impatto, tracciati dall'autrice stessa. Leggere, confortanti e sconvolgenti, le parole di Rupi Kaur riescono a colpire nel profondo l'animo del lettore.
19. Le disobbedienti, di Elisabetta Rasy
Perfetto per chi ama la storia dell'arte e le biografie di donne forti e combattive, Le disobbedienti, di Elisabetta Rasy, è una raccolta di vite, in grado di attraversare la storia e narrare le vicissitudini di sei donne, accomunate dal talento artistico e dal desiderio di rinascita ed emancipazione: Artemisia Gentileschi, protagonista del panorama artistico del Seicento, in fuga dalle calunnie romane a seguito dello stupro; Élisabeth Vigée Le Brun, ritrattista di Maria Antonietta, acclamata e richiesta in numerose corti europee; Berthe Morisot, première dame degli impressionisti; Suzanne Valadon, amante e modella dei più importanti artisti di fine Ottocento e lei stessa pittrice; Charlotte Salomon, forte e coraggiosa pittrice sotto il regime nazista; Frida Kahlo, icona a tutto tondo.
20. Calibano e la strega, di Silvia Federici
Un saggio storico e filosofico impegnato sulla condizione della donna, Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione originaria, di Silvia Federici, invita a ripercorrere in ottica marxista-femminista un periodo lungo tre secoli: dalle lotte contadine e dai movimenti eretici del Medioevo alla caccia alle streghe del XVI e XVII secolo in Europa e nel "Nuovo Mondo". Nel libro, la nota accademica e attivista ritiene che vi sia una relazione forte tra i processi alle streghe e l'aumento del capitalismo ed evidenzia il rapporto imprescindibile tra oppressione/sottomissione e accumulazione primitiva, un concetto introdotto da Marx e reinterpretato dall'autrice.