video suggerito
video suggerito

Sentenza Cucchi, condanne per medici. Assolti infermieri e agenti. Urla in aula

Colpevoli i sei medici dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma. Assolti agenti di polizia penitenziaria e infermieri.
A cura di Davide Falcioni
724 CONDIVISIONI
Video thumbnail

Immagine

 

Sono stati giudicati colpevoli di omicidio colposo i sei medici dell'ospedale Pertini Aldo Fierro, Silvia Di Carlo, Stefania Corbi, Luigi De Marchis Preite, Rosita Caponetti e Flaminia Bruno. Per loro condanna a due anni di reclusione. Assolti, invece, tre infermieri della stessa struttura sanitaria (Giuseppe Flauto, Elvira Martelli e Domenico Pepe) e i tre agenti della Polizia penitenziaria (Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici). Intanto in aula qualcuno urla "assassini", mentre Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ha detto: "Giustizia ingiusta. Mio fratello è morto di ingiustizia. I medici dovranno fare i conti con la loro coscienza, mio fratello non sarebbe morto senza quel pestaggio". Giovanni e Rita, i genitori del ragazzo ucciso, hanno aggiunto: "Andremo avanti fino in fondo, scopriremo la verità. E’ lo Stato che deve trovarla. Chi è stato, un fantasma a farlo morire?". La tensione è alle stelle e per calmare gli animi è dovuta intervenire la polizia, che sta tentando di far defluire il pubblico verso l'uscita. 

 Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dichiara con soddisfazione: "L'assoluzione dei poliziotti penitenziari coinvolti loro malgrado nella vicenda connessa alla morte di Stefano Cucchi conferma quel che abbiamo sempre sostenuto. E cioè che nel palazzo di giustizia di Piazzale Clodio a Roma, così come quotidianamente avviene nelle oltre 200 carceri del Paese, la Polizia Penitenziaria ha lavorato come sempre nel pieno rispetto delle leggi, con professionalità e senso del dovere".

Video thumbnail

Stamattina davanti all'aula bunker del carcere di Rebibbia una decina di persone si sono date appuntamento per seguire le varie fasi del processo. Tuttavia il sit-in è stato negato dal tribunale, ed ha determinato fuori dai cancelli qualche momento di tensione. Alle 10 e 30 la corte si è ritirata in camera di consiglio, mentre poco dopo le 14 Ilaria Cucchi, sorella di stefano, ha dichiarato a Popoff: "Mi aspetto che dopo Ferrara, Bologna, Milano e Voghera anche a Roma la giustizia sappia essere rigorosa con se stessa, mi aspetto una sentenza giusta, perché mio fratello è vittima dell'ingiustizia, io mi aspetto nient'altro che la verità. Mio fratello stava bene quando è stato arrestato e dopo 6 giorni è morto in condizioni terribili e non sarebbe morto se non ci fosse stato quel pestaggio. Qualsiasi cosa diversa non attiene alla verità, è un'offesa alla giustizia e alla verità. Io credo che tutti quelli che hanno seguito questa vicenda sappiano cosa è successo, mi auguro che venga riconosciuto".

Nel pomeriggio sono arrivati anche Gianni Alemanno e Ignazio Marino, contendenti alla carica di sindaco di Roma. Hanno approfittato del massiccio dispiegamento mediatico per tenere una breve conferenza stampa sul tema della sicurezza.

 

724 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views