Sei mesi fa la tragedia della Concordia: 32 morti, tante domande e la nave è ancora lì
Sei mesi fa, il 13 gennaio, lo scellerato ‘inchino', lo scoglio che squarcia lo scafo, telefonate drammatiche e una tragedia che costò la vita a 32 croceristi. La vicenda della Costa Concordia viene oggi ricordata dagli abitanti dell'isola del Giglio o con una serie di manifestazioni promosse dal Comune. Alle ore 16.30, nella Rocca Pisana a Giglio Castello, il commissario delegato per l'emergenza Concordia, il prefetto Franco Gabrielli, capo della protezione civile, incontrera' la popolazione per fare il punto sull'andamento dei lavori di rimozione del relitto.
In questi giorni il consorzio di imprese sta ultimando le attività di rimozione dello scoglio che si incastrò nella nave provocando uno squarcio di 90 metri nello scafo. Alle ore 18 sarà celebrata, nella chiesa di Giglio Castello, dal vescovo di Sovana, Pitigliano e Orbetello, monsignor Giglielmo Borghetti, una messa in suffragio delle vittime della Concordia. Alle ore 19, a Giglio Porto, sarà poi presentato l'instant book della giornalista Cristina Rufini "Effetto Concordia" edito dalla casa editrice Effequ. Alle ore 21.45, l'orario dell'impatto della Costa Concordia contro lo scoglio delle Scole, nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano, si terra' il concerto "In memoriam". Circa sessanta tra naufraghi e parenti delle vittime saranno presenti sull'isola in questa occasione.
Proprio in queste ore mentre uno dei protagonisti principali della strage, il comandante della nave Francesco Schettino è ancora nella bufera per l'inchiesta che lo riguarda e per l'ultima decisione, quella di rilasciare una intervista a Mediaset, procede il lavoro di rimozione della nave ancora al centro dello specchio d'acqua del Giglio. Per ora lo scoglio è stato sezionato in tre parti, e due sono state posizionate sui pontoni a fianco della nave. L'operazione è fondamentale per procedere poi alla riparazione dello squarcio di circa 50 metri sul fianco della Concordia.