Seattle, sparatoria all’università: un morto e 6 feriti

Ancora una sparatoria in un’università americana, ancora una tragedia dettata dalla follia della vendita indiscriminata di armi. E’ avvenuta alla Pacific University di Seattle e il bilancio è di 1 morto e sei feriti, di cui tre gravi. Il killer, un 26enne la cui identità non è stata resa nota, che avrebbe agito da solo, ha aperto il fuoco e poi è stato bloccato dal personale del campus mentre stava ricaricando le sue armi. La vittima è uno studente di 19 anni, mentre le persone colpite più gravemente sono una ragazza di venti anni e altri due ragazzi, di 24 e 22 anni. Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, il killer aveva un obiettivo preciso e non quello di sparare a caso.

Sparatoria all'università a pochi giorni dalla strage in California

La sparatoria è avvenuta peraltro in un giorno di festa, cioè l’ultimo prima delle vacanze estive per gli studenti. L’uomo si è presentato con una Chevrolet bianca nel parcheggio vicino alla facoltà. E’ sceso, ha imbracciato un fucile, oltre che una pistola, e ha cominciato a seminare il terrore nell’università. Immediatamente è scattato l'allarme e l'ordine di nascondersi e di non uscire dalle aule dove erano in corso gli esami. L’intervento del personale del campus ha poi contribuito a immobilizzarlo prima dell’arrivo della polizia, che lo ha arrestato. All'inizio si temeva che all'agguato avessero preso parte più persone. Ma successivamente gli agenti hanno annunciato come l'uomo arrestato ha agito da solo. Uno dei feriti è stato trasportato in ospedale ma non ce l’ha fatta. E così gli USA si ritrovano di nuovo a fare i conti con una dramma, a pochi giorni dall'ultima strage, quella perpetrata in California, dove un giovane in un'auto ha iniziato a sparare sulle persone che affollavano i locali di Isla Vista, località vicino a Santa Barbara, uccidendo sette persone.