Un successo al di là di ogni aspettativa per la giornata di mobilitazione denominata "Se non ora quando?". Sono infatti centinaia di migliaia le donne scese in piazza in tutta Italia "a difesa della dignità e del pudore", in un momento in cui il caso Ruby mette in "luce lo svilimento dell'immagine della donna, ridotta a merce di scambio nei palazzi del potere politico ed economico". Numeri impressionanti dunque, che rafforzano il messaggio e la valenza anche simbolica della mobilitazione rosa. basti solo pensare alle 50mila presenze di Torino, alle 25mila di Firenze e Genova, alle 20mila di Palermo e Bologna, alle quasi centomila presenze di Napoli, fino ad arrivare ovviamente all'affollatissima piazza del Popolo a Roma, vero epicentro della manifestazione.
Infatti, sul palco rosa alle spalle del quale campeggia lo slogan "Tempo di esserci tutte e tutti, vogliamo un Paese che rispetti le donne", si sono alternati interventi di autorevoli figure femminili come il segretario della CGIL Susanna Camusso, la Governatrice della Regione Umbria Katia Marini, la deputata di Futuro e Libertà Giulia Bongiorno, nonchè le attrici Lunetta Savino ed angela Finocchiaro (protagonista nei giorni scorsi di un intenso videomessaggio che anticipava il tema della manifestazione), la regista Cristina Comencini ed Isabella Ragonese che, accompagnata da altre giovani attrici, ha in apertura letto alcune mail particolarmente intense sul tema della violazione della dignità della figura femminile. Particolarmente intenso il momento in cui centinaia di migliaia di donne, dopo attimi di silenzio, hanno urlato un fragoroso "Adesso" in risposta alla domanda arrivata dal palco: "Se non ora quando?".
Ovviamente non sono mancate le "voci fuori dal coro", con esponenti della maggioranza che hanno bollato come "strumentalizzazione anti berlusconiana" e "solito stanco ritornello di parte della sinistra" la mobilitazione di oggi. Ma in particolare è stata un'altra donna, il Ministro Mariastella Gelmini ad infuocare la polemica politica, con una dichiarazione che ha immediatamente ricevuto risposte sdegnate dagli interventi del palco romano. secondo il Ministro, infatti: "Coloro che scendono in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne. Non vengano a raccontarci di voler difendere la loro dignità, quando sono le prime a bollare automaticamente come prostituta qualsiasi donna metta piede in casa del premier. Si tratta delle solite eroine snob della sinistra".