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Scontro treni Puglia, polemiche per una foto: legale del capostazione bacia piede della pm

Secondo Il Giornale, che pubblica la foto, la donna è la magistrata della Procura di Trani che è nel pool che indaga sul disastro ferroviario mentre l’uomo è l’avvocato di uno degli indagati, il capostazione Vito Picarretta. La figlia di una delle vittime: “Scioccati e arrabbiati”.
A cura di Susanna Picone
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Il quotidiano Il Giornale ha pubblicato una fotografia che sarebbe stata scattata a una festa e che mostra un uomo inginocchiato che simula di baciare un piede a una donna sorridente. E secondo il quotidiano quella donna è Simona Merra, magistrata della Procura di Trani che è nel pool che indaga sul disastro ferroviario avvenuto in Puglia lo scorso luglio, mentre l’uomo è Leonardo De Cesare, avvocato difensore di uno degli indagati, il capostazione di Andria Vito Picarreta. La fotografia ha subito fatto infuriare la figlia di una delle vittime del drammatico incidente ferroviario di qualche settimana fa. Si tratta di Daniela Castellano, che prima su Facebook e poi all’Ansa ha chiesto chiarezza e verità: “Siamo scioccati, allibiti e arrabbiati”, ha detto aggiungendo che la “logica vorrebbe che la pm abbandonasse il caso”. “Noi parenti – ha detto Daniela Castellano – non possiamo vivere con l'incubo che le indagini possano essere influenzate da qualcos'altro”.

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I dubbi sul pm – Nell’articolo de Il Giornale si parla anche di altri magistrati della procura tranese e di esposti nei loro confronti all'attenzione del Csm. La prima commissione del Csm avrebbe aperto un procedimento sui magistrati pugliesi a fine luglio e la notizia è trapelata, scrive il quotidiano, per l’intervento del togato di MI Lorenzo Pontecorvo che aveva messo in guardia dal rischio di pregiudicare “la serenità di un ufficio giudiziario impegnato nelle indagini sul grave incidente ferroviario”. Secondo i rumors il procedimento si concentra anche sui rapporti tra magistrati e avvocati: il quotidiano di Sallusti dice che appunto in uno degli ultimi esposti spediti al Csm l’imprenditore Giuseppe Dimiccoli avrebbe allegato al testo della denuncia la foto scattata a una festa che ritrae la pm che indaga e l’avvocato di uno degli indagati. Nel suo esposto Dimiccoli avrebbe avanzato l’ipotesi “che la scelta dei legali da parte degli indagati venga pilotata dalla convinzione che taluni avvocati siano legati da rapporti di amicizia e frequentazione con alcuni pm”.

La pm: “Sono serena, foto risale al 2013” – La magistrata ha poi commentato la fotografia pubblicata oggi dicendosi “serena” e convinta di non dover abbandonare l’indagine sul disastro ferroviario. “Non ritengo di dover formulare alcuna richiesta di astensione perché non ci sono gravi motivi di opportunità – ha spiegato Merra – ma se il Procuratore riterrà di sollevarmi da questo incarico chiaramente mi adeguerò”. La pm ha detto che la foto risale a luglio del 2013 e ha precisato di aver avuto una conoscenza limitata a quel periodo con l'avvocato De Cesare. Ha anche “raccontato” quello scatto: erano a una festa e durante un gioco fatto alla presenza degli altri invitati lei era stata schizzata con acqua e l'avvocato le stava chiedendo scusa. La pm ha precisato di aver gestito il fascicolo, di cui è coassegnataria insieme ad altri colleghi, “serenamente e senza condizionamento”. “Ho fatto una relazione al procuratore facente funzioni e gli ho rappresentato come stanno le cose. Dopodiché sono serena. È tutto alla luce del sole”, ha detto ancora.

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