Scontri di Roma, individuati i complici di “Gastone”: romanisti e di estrema destra
Potrebbe arrivare presto a una svolta il caso della sparatoria prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, in cui è rimasto gravemente ferito il tifoso partenopeo Ciro Esposito, ancora ricoverato in condizioni critiche al policlinico Gemelli di Roma. Finora l'attenzione degli inquirenti si è concentrata su Daniele De Santis, tifoso della Roma che avrebbe esploso i colpi di pistola verso il gruppetto di campani, tuttavia gli investigatori – dopo giorni di controlli e verifiche – sembrano sul punto di poter dire con certezza da quali ambienti provengano gli aggressori. A renderlo noto è la Gazzetta dello Sport, che scrive: "Giovani, romanisti, militanti dell’estrema destra. Hanno nomi, cognomi e soprannomi i quattro ultrà che hanno partecipato con Daniele De Santis all’assalto del pullman napoletano che transitava su via Tor di Quinto, dileguandosi un istante prima che la rissa sfociasse in sparatoria e lasciasse a terra Ciro e Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti. La Digos è pronta a identificarli, presumibilmente lo farà all’inizio della prossima settimana".
Risalire alle identità degli aggressori non è stato semplice perché nessun testimone è stato in grado di riconoscerli, dal momento che tutti indossavano caschi in testa. Gli inquirenti, tuttavia, sono riusciti a individuarli: hanno intorno ai 30 anni, condividono la militanza nell'estrema destra e la passione per la roma. Due di loro – secondo quanto riporta il quotidiano sportivo – "avrebbero un passato in curva Nord, dove si annida l’ala oltranzista degli ultrà romanisti". Ciò, secondo gli inquirenti, spiegherebbe anche perché – alla prima occasione buona, quella dell'11 maggio e della partita Roma-Juventus – anziché condannare l'episodio le curve abbiano solidarizzato con De Santis e insultato di nuovo i napoletani. Chi gestisce l'ordine pubblico nella capitale ha visto quel gesto come una sfida, una vera prova di forza.
Non deve passare in secondo piano l'appartenenza politica dei quattro. Gli investigatori, infatti, hanno riscontrato che appartengono alla galassia della destra neofasciata: da CasaPound a Militia Christi, i loro nomi non suonerebbero come nuovi. Anzi, risulta che uno di loro sia stato "processato e condannato" da CasaPound
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