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Nel Pdl è scissione, Alfano: “Non aderiamo a Forza Italia”

Il gruppo dei filogovernativi pronti a formare nuovi gruppi in Parlamento dopo il nulla di fatto nei colloqui tra Berlusconi e Alfano. Schifani si dimette da capogruppo al Senato.
A cura di Antonio Palma
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Nel Pdl ormai è scissione, dopo una giornata intensa tra continue riunioni, l'ultimatum di Berlusconi, e i tentativi di mediazione, a sancire la definitiva spaccatura nel partito è stato lo stesso segretario Angelino Alfano che ha annunciato "Non aderiamo a Forza Italia". Dopo l'ultima riunione con il Cavaliere e Lupi, Alfano infatti ha preso atto che la linea dell'ex Premier era quella di andare per la sua strada ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione di non convocare l’ufficio di presidenza così come era stato chiesto dai falchi del partito. Arrivando alla riunione con i governativi a Palazzo Santa Chiara il vicepremier ha annunciato "Mi trovo qui per compiere una scelta che non avrei mai pensato di compiere. Non aderire a Forza Italia". "Sento fortissimo il bisogno di ribadire che in questi 20 anni non abbiamo sbagliato speranze, ideali e persona" ha poi proseguito Alfano, aggiungendo "Siamo amici del presidente Berlusconi a cui ribadiamo amicizia e sostegno. Lo sosterremo all'interno del governo a iniziare da una giustizia più giusta e dall'abbassamento delle tasse".

Pronti i nuovi gruppi – Ovviamente come era stato annunciato in precedenza è scontata la diserzione del Consiglio nazionale del partito che sabato darà vita alla nuova Forza Italia. A questo punto i filo-governativi si preparano a fare la conta in Parlamento e a formare nuovi gruppi autonomi sia alla Camera che al Senato. La raccolta di firme per formare i gruppi infatti è già a buon punto e secondo gli ultimi calcoli il Nuovo centrodestra di Alfano sarebbe composto da 25 deputati alla Camera e 31 senatori a Palazzo Madama anche se sui numeri resta ancora incertezza

Schifani si dimette da capogruppo – A Sancire la definiva rottura nel partito arrivano a stretto giro anche le dimissioni del capogruppo del Pdl al Senato, Renato Schifani. A seguito delle parole di Alfano infatti il presidente dei senatori del Pdl ha annunciato: "Dopo aver preso atto della costituzione del nuovo gruppo al Senato, nato da una costola del Pdl, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni da presidente del gruppo del Popolo della Libertà a Palazzo Madama".

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