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Sciopero trasporti 24 gennaio: le modalità a Milano, Roma, Torino e Napoli

Lo sciopero è stato indetto dal sindacato USB, che spiega: “Le privatizzazioni nel trasporto pubblico locale aggrediscono pesantemente la categoria ed i cittadini”.
A cura di D. F.
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Quello di domani si annuncia come un venerdì nero. Il sindacato Usb ha infatti indetto una giornata di sciopero del trasporto pubblico locale. La mobilitazione, che durerà 24 ore, è stata organizzata con modalità territoriali e prevedendo il rispetto delle fasce di garanzia. Il sindacato spiega: "Le privatizzazioni nel tpl – spiega l'Usb in una nota – aggrediscono pesantemente la categoria ed i cittadini: tagli al servizio ed ai livelli occupazionali, revoca del salario di secondo livello; pesanti penalizzazioni contrattuali ed all'esercizio del diritto di sciopero; ingresso di aziende interessate esclusivamente a depredare il denaro pubblico. Queste sono le pratiche in atto da parte di governo, associazioni datoriali e aziende in un settore che rappresenta la parte vitale della mobilità territoriale nel Paese". Secondo l'Usb, è necessario "un rilancio del settore che garantisca i bisogni e i diritti dei lavoratori e quelli dei cittadini utenti, con il mantenimento ed il rilancio del carattere pubblico delle società, a gestione regionale o direttamente statale".

Per il sindacato, "determinante è una nuova logica di modello e sviluppo delle città che sappia mettere al centro il trasporto pubblico di massa con progetti partecipati e condivisi dai cittadini, corridoi della mobilità, metropolitane leggere e un maggior utilizzo del trasporto su ferro. Già questo vedrebbe rilanciare il trasporto pubblico e ridurre il traffico nelle grandi città, sviluppare occupazione, rilanciare l'economia, ridurre l'inquinamento e consumare meno petrolio. Una diversa cultura, quindi, di diritto alla mobilità del paese che coinvolga i bisogni e i diritti dei lavoratori con quelli dei cittadini utenti che garantisca: il mantenimento ed il rilancio del carattere pubblico delle società a gestione regionale e, se gli enti regionali non sono all'altezza, che sia direttamente lo stato a gestire l'intero settore; la reinternalizzazione dei servizi già affidati con garanzia dei livelli occupazionali; la compatibilità sociale e ambientale come servizio essenziale al Paese; la sicurezza dei mezzi per chi viaggia e chi lavora; l'efficienza e l'intermodalità per offrire nuove opportunità agli utenti; risorse economiche certe e trasparenti; buona e sana occupazione per i lavoratori.

Ma vediamo alle modalità dello sciopero nelle principali città:

A Milano l'agitazione sui mezzi pubblici Atm è prevista dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Lo sciopero non coinvolge il personale Trenord. A Roma corse Atac, Cotral e Tpl sono garantite da inizio servizio alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Tra le 8.30 e le 17 e dalle 20 a fine servizio, sono a rischio le corse di autobus, tram, filobus, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo. A Torino il servizio Gtt è garantito per metro, corse urbane e suburbane dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Le autolinee extraurbane circoleranno da inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Infine a Napoli il servizio bus Anm è garantito dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20.

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