Sciopero generale in Grecia: lacrimogeni contri i manifestanti scesi in piazza (VIDEO)
La Grecia è nuovamente in sciopero contro le misure di austerity che il governo intende imporre per ottenere un nuovo piano di aiuti internazionali per cui oggi resterà ferma per 24 ore. L’intero Paese scende in piazza per protestare contro l’accordo che appunto, secondo le prime indicazioni, sarebbe stato raggiunto tra il governo greco di Lucas Papademos e i rappresentanti della troika, Fm, Ue e Bce. A proclamare l’agitazione i principali sindacati del Paese: la Gsee che raggruppa i lavoratori del settore privato, l’Adedy del settore pubblico e il Pame, sindacato vicino al Partito Comunista.
La situazione in Grecia è già critica a causa dei licenziamenti immediati di 15mila dipendenti pubblici da effettuare entro il 2015, l’abbassamento dei salari minimi e le altre misure di rigore richieste dall’Europa per combattere il pericolo di default. “Quello che succede non è una trattativa ma la cronaca di una morte annunciata, un ricatto sociale crudele perché un intero popolo viene comunque minacciato di povertà”, queste le parole del presidente della Gsee, Giannis Panagopoulos, alla radio Realfm 97.8.
Incrociano le braccia tutti i dipendenti degli uffici pubblici, delle scuole, dei tribunali, delle banche. Inoltre restano fermi i traghetti, le navi e tutti i mezzi pubblici. Ridotti invece al minimo i dipendenti delle strutture ospedaliere. In particolare sono come al solito i mezzi pubblici a causare particolari disagi: a causa dello sciopero diversi turisti non hanno potuto raggiungere le principali attrazioni della Grecia, in primis l’Acropoli.
Cortei e scontri con la polizia in piazza Syntagma
Sono diversi i cortei in corso nel Paese e, in particolare ad Atene, migliaia di persone si stanno radunando nella centralissima piazza Syntagma, fulcro delle dimostrazioni degli ultimi anni. Tanti gli striscioni che ricordano i “no” dei cittadini contro le misure di austerità: “No ai licenziamenti nella funzione pubblica”, “No al taglio del salario minimo”, “No alla riduzione delle pensioni integrative”. Si stanno registrando, inoltre, anche diversi scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine che hanno lanciato gas lacrimogeni. Gli scontri sono iniziati quando i manifestanti hanno cercato di rompere un cordone della polizia presente in piazza Syntagma.
È previsto, intanto, nella giornata odierna un incontro tra Lucas Papademos e i leader dei partiti che sostengono il suo governo: obiettivo dell’incontro sarà quello di raggiungere un consenso sull’entità dei tagli necessari richiesti dai creditori della Grecia.