Una grande giornata di mobilitazione per mandare un chiaro segnale al Governo, in un momento estremamente delicato e nel pieno della discussione parlamentare della controversa manovra economica approntata dal Ministro Tremonti. E' questo l'obiettivo dichiarato dello Sciopero Nazionale di oggi, indetto dalla CGIL e voluto con determinazione dal Segretario Generale Susanna Camusso. Una astensione generale dal lavoro cominciata questa mattina alle ore 9 e che si concluderà alle 17 del pomeriggio, con una serie di manifestazioni e cortei in tantissime città e un attesissimo comizio conclusivo a Roma. E proprio al corteo della Capitale si registra la partecipazione di numerosi esponenti politici, in rappresentanza della quasi totalità dei partiti di opposizione, nonché di un gran numero di amministratori locali, critici nei confronti di una manovra che "taglia le gambe agli enti locali e provoca un ulteriore ed insostenibile pressione sui cittadini".
Sciopero generale: reportage da Roma
Migliaia di lavoratori manifestano in strada contro la manovra economica approntata dal Governo
Molto alta, almeno a quanto sembra dai primi dati diffusi dal maggiore sindacato italiano, la partecipazione dei lavoratori, con assenze dal lavoro che hanno provocato disagi soprattutto nella pubblica amministrazione e nei trasporti. Massiccia anche la presenza nelle strade dei pensionati aderenti allo SPI, in rappresentanza di una delle fasce sociali che potrebbe maggiormente risentire dei tagli ai trasferimenti predisposti in via XX settembre, i cui vertici hanno manifestato nei giorni scorsi un certo scetticismo nei confronti delle rassicurazioni di Sacconi e Tremonti sulla volontà del Governo di non intervenire in maniera drastica sulle pensioni.
IL CORTEO DI ROMA, LA PARTENZA – Tantissima gente fin dalle prime ore del mattino si è riversata nelle strade della capitale, per un corteo che tra slogan, canti e gli immancabili "fischietti" continuerà a sfilare fino a raggiungere il concentramento dove è previsto il comizio della Camusso. Ecco le prime immagini raccolte in esclusiva per fanpage da Alessio Viscardi.
GRANDE ATTESA PER IL DISCORSO DELLA CAMUSSO– Mentre continua la manifestazione dei lavoratori, cresce l'attesa per il comizio conclusivo di Susanna Camusso, che sta sfilando alla testa del corteo in compagnia del suo predecessore Guglielmo Epifani. Nel frattempo la testa del corteo dell'Unione sindacale di base è arrivata in piazza , mentre alcuni manifestanti si sono resi protagonisti di un lancio di uova contro gli uffici del Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, mentre il resto del corteo intonava cori all'indirizzo dei Ministri Sacconi e Brunetta.
CAMUSSO: GOVERNO IRRESPONSABILE E MANOVRA INIQUA -Alla fine del corteo dei lavoratori a Roma c'è stato il tanto atteso discorso della leader della Cgil. La Camusso ha difeso la sua scelta e quella del sindacato di scendere in piazza oggi e, con lo slogan "Se Non ora Quando?", si è rivolta anche a Cisl e Uil invitandoli a seguire i lavoratori e a non dare sempre ragione al Governo. Durissime le critiche a tutta la manovra ed in particolare all'articolo 8 che mette in discussione lo statuto dei lavoratori. Una manovra definita "iniqua e che colpisce sopratutto i più deboli", ma un attacco anche alle continue riscritture proposte dalla maggioranza che è "irresponsabile e non ha idea su quale sia il futuro del Paese". Finale musical partigiano con tutti i partecipanti a battere le mani al tempo di Bella Ciao.
