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Sciopero dei Tir: benzinai a secco e l’italia si blocca

I Tir paralizzano l’Italia: benzina esaurita quasi ovunque, in diversi comuni fermi anche autobus e scuolabus. E il Ministro Cancellieri annuncia la linea dura contro lo sciopero.
A cura di Alfonso Biondi
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I Tir bloccano la strada

Continuano i forti disagi per la protesta degli autotrasportatori. Di benzina non ne arriva più e moltissimi distributori sono costretti a chiudere e a mettere in bella vista il cartello "Carburante esaurito". Succede in Campania, ma anche in Liguria, Toscana, Basilicata e Calabria. In altre zone, come ad esempio Roma e provincia, il carburante c'è ancora ma finirà nel giro di poco tempo.

Ed è normale che il mancato approvvigionamento di benzina abbia conseguenze sul trasporto pubblico e sui servizi comunali: a Cassino e Catanzaro gli autobus urbani resteranno fermi fino a giovedì; a a Casoria, invece, il sindaco ha chiesto ai cittadini di tenere i rifiuti in casa fino a giovedì a causa dell'impossibilità della nettezza urbana di ritirarli.

La società Autostrade ricorda a chi ha intenzione di mettersi in viaggio la presenza di "varie manifestazioni che possono rendere difficoltoso l'accesso in autostrada". Sulla A14 restano chiuse ai mezzi pesanti le entrate di Poggio Imperiale, San Severo, Andria e Foggia; sulla A7, invece,  è chiusa l'uscita di Serravalle Scrivia. Problemi per quanto riguarda l'approvvigionamento di carburante sia sull'A14 che sull'A16.

Supermercati: vuoti i banchi del fresco

Ripercussioni anche nei supermercati, nei quali diventa sempre più difficile trovare prodotti freschi. La Coldiretti ha fatto sapere che fermi sui camion ci sono 50 milioni di euro (al giorno) di "prodotti alimentari deperibili". Considerato poi l'aumento del prezzo di frutta e verdura, l'associazione ha deciso di regalare a pensionati e famiglie prodotti ortofrutticoli. In Sicilia, dopo il blocchi imposti da autotrasportatori e Forconi, i prezzi hanno subito un rialzo del 10-15%. Paralizzato anche il mercato ittico: al Centro agroalimentare di Roma le quantità di pesce arrivate sono inferiori dell'80-90% rispetto al solito.

Il Ministro Cancellieri annuncia la linea dura

Il Governo ha annunciato la linea dura, promettendo all'Europa di avviare le misure necessarie affinché i blocchi siano rimossi. Il Ministro degli Interni Cancellieri, in un'informativa al Senato,  ha sottolineato che "se dovessero verificarsi strascichi della protesta dei tir che compromettano la sicurezza della circolazione e l'incolumità delle persone, i prefetti potranno, come avvenuto a Roma, far ricorso all'adozione di apposite, mirate ordinanze contingibili e urgenti". Il Ministro ha anche inviato 1100 uomini delle forze dell'ordine in tutta la penisola per fronteggiare al meglio l'emergenza. Ma Trasporto Unico, una delle sigle promotrici dello sciopero, fa sapere che le manifestazioni andranno avanti, anche se invita i trasportatori ad evitare tensioni e blocchi. Sulla faccenda è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Mario Monti, che ha sottolineato come "il rispetto della legalità sia qualcosa che si deve esigere pur garantendo il diritto di sciopero".

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