Scherzo telefonico a Marchionne: il rap di Vendola
In queste ore si sta votando il referendum a Mirafiori: l'esito dei risulatati è previsto nella tarda serata di oggi. Occhi puntati sui personaggi, che anche indirettamente hanno alimentato le polemiche negli ultimi giorni, in primis l'amministratore delegato Sergio Marchionne, che è giunto questa mattina nella sede del Lingotto e vi uscirà solo quando stringerà in pugno l'esito della votazione.
E mentre si discute animatamente sul contratto Mirafiori, c'è chi invece pensa di riderci su…
Nichi Vendola, presidente della regione Puglia e di Sinistra Ecologia e Libertà, telefona alla Fiat, chiedendo gentilmente alla segretaria di parlare con Sergio Marchionne. Dopo pochi attimi di attesa, viene messo in collegamento con l'amministratore delegato; tra loro c'è un intenso scambio di battute. Vendola chiede di tenere in considerazione il futuro degli operai, Marchionne conferma che questo è il suo obiettivo, sottolineando che il contratto è stato appunto elaborato in previsioni di maggiori possibilità da offrire ai lavoratori. Vendola non sembra convinto e tenta in tutti i modi di fargli cambiare idea sul futuro di Mirafiori, arrivando ad una soluzione estrema: leggergli una lettera scritta da un operaio della Fiat, una lettera dalle note molto accese…
"Stipendio dimezzato o vengo licenziato,
a qualunque taglio sono già fuori mercato,
fossi un'ex SS '93, lavorerei nello studio del mio avvocato,
invece torno a casa distrutto la sera,
bocca impastata come calcestruzzo in una betoniera,
io sono al verde, vado in bianco ed il mio conto è in rosso,
quindi posso rimanere fedele alla mia bandiera".
Finita la lettura, Marchionne commenta lo scritto rappato, affermando appunto che è proprio questa la realtà che si cerca di cambiare. La telefonata poi si chiude con un saluto educato tra i due.
Ora la domanda è: ma l'amministratore delegato del Lingotto ha compreso che si è trattato di uno scherzo??? Secondo il giornalista Enrico Montana, Marchionne non si è accorto di nulla, convinto dell'autenticità di quella telefonata. Ma in realtà non ha parlato con Nichi Vendola, bensì con un suo astuto imitatore, che ne ha simulato bene la voce ed evidentemente anche il suo pensiero. Lo scherzo è partito dal programma Tutti pazzi per Rds, condotto da Max Pagani, Rossella Brescia e Claudio Cannizzaro, mentre è di Barty Colucci la voce del finto Vendola.
Il contenuto della lettera ha ripreso testo e note di Eroe (Storia Di Luigi Delle Bicocche), tratto dall'album Le dimensioni del mio caos di Caparezza.
