Scatta l’aumento dell’Iva: quali prodotti costeranno di più
La crisi di governo porta effetti tangibili con l’aumento dell’Iva scattato oggi. L’aliquota è stata portata dal 21 al 22% e ciò ha comportato un conseguente rincaro dei prezzi di molti prodotti. Lo shopping in molti casi da oggi diventa dunque più amaro: serviranno più soldi per comprare elettrodomestici, scarpe, prodotti per la casa, per la bellezza, automobili, vino e caffè. Prezzi più cari dunque per una lista lunga di prodotti. Per ora si salvano la maggior parte degli alimentari (i beni di prima necessità come pane, carne, pesce e latte non sono soggetti all’aumento) anche se, con il rincaro dei carburanti del +1,5 centesimi, si rischia comunque un aumento dei prezzi.
Stangata tra i 207 e i 349 euro – Secondo le associazione dei consumatori le ricadute per le famiglie andranno dai 207 ai 349 euro l’anno. Con l'aumento dell'Iva al 22% l’Italia si colloca – afferma la Coop – tra le tassazioni indirette più alte dei Paesi dell'Unione Europea. La Coop stima “un aumento complessivo dello 0,4% sul totale dei beni e servizi commercializzati”. È intervenuto sulla questione anche Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre: “A subire l’aggravio più pesante saranno gli acquisti dei prodotti made in Italy che costituiscono l’asse portante del nostro manifatturiero”.