95 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scandalo ENAV: Borgogni si autosospende mentre Finmeccanica crolla in Borsa

Il responsabile delle relazioni istituzionali di Finmeccanica, indagato dalla Procura di Roma per gli appalti e i finanziamrnti illeciti ai partiti, si è autosospeso, ma ha respinto le accuse. Oggi CdA straordinario dell’azienda per far fronte al tracollo del titolo in Borsa.
A cura di Antonio Palma
95 CONDIVISIONI
Il responsabile delle relazioni istituzionali di Finmeccanica, indagato dalla Procura di Roma, si è autosospeso, ma ha respinto le accuse. Oggi CdA straordinario dell’azienda per far fronte al tracollo del titolo in Borsa.

Il Responsabile delle relazioni istituzionali di Finmeccanica, Lorenzo Borgogni, si è autosospeso dal suo ruolo nell’azienda dopo lo scandalo ENAV sui presunti finanziamenti illeciti ai partiti e gli appalti truccati dell’ente per l’aviazione Civile. Borgogni che è indagato dalla Procura di Roma, ma non è stato arrestato per il rifiuto del Gip alla convalida del provvedimento cautelare nei suoi confronti, respinge le accuse ma ammette di essere stato il canale preferenziale attraverso il quale i politici si rapportavano all’azienda.

Borgogni aveva già deciso di raccontare la sua verità agli inquirenti napoletani che indagano su un altro affare di Finmeccanica e che riguarda gli appalti ricevuti dall’azienda nel campo della difesa militare e i cui atti sono stati trasmessi a Roma. Borgogni sarà ascoltato nei prossimi giorni anche dai Pm della Procura di Roma, ai quali si presume racconterà la stessa versione dei fatti. Secondo la ricostruzione dei giudici, l’ENAV e le aziende che avevano ottenuto le commesse avevano stabilito una sorta di accordo per la sovrafatturazione dei costi dei lavori i cui proventi venivano accantonati in un fondo nero per i finanziamenti illeciti ai partiti.

Secondo Borgogni, il suo ruolo, pienamente appoggiato dal presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, era puramente quello di avvicinare i politici e di intessere rapporti con loro, riportando eventuali richieste all’azienda, ma non ha mai provveduto a passaggi di denaro. I politici che nel tempo avrebbero chiesto favori in cambio di appalti sarebbero diversi e appartenenti a più schieramenti politici. Per il momento l’unico sotto inchiesta è il deputato dell’Udc Giuseppe Naro, segretario amministrativo del partito, che avrebbe intascato una tangente di circa duecentomila euro.

Tra i documenti dell’inchiesta napoletana sull’ex braccio destro di Tremonti, il deputato del Pdl Marco Milanese, però, è spuntato un biglietto con i nomi di altri politici anche di primo piano e i nomi di possibili candidati alla guida di numerose aziende controllate da Finmeccanica. Per i giudici il sistema probabilmente prevedeva non solo denaro in cambio di appalti, ma come contropartita venivano chieste anche nomine di manager e direttori nei posti chiave delle aziende controllate o anche consulenze e assunzioni.

Intanto il titolo di Finmeccanica in Borsa subisce un tracollo arrivando a perdere a metà giornata oltre il 5%, risultando il peggiore a Piazza Affari. Ma quella di ieri è l’ultima notizia in ordine di tempo ad influire sui titoli della holding che nell’ultima settimana ha perso oltre il 30% della capitalizzazione. Per oggi sono stati convocati i CdA straordinari di Finmeccanica e della controllata Selex Si, amministrata dalla stessa moglie di Guarguaglini. Non si escludono le dimissioni del presidente visto le ripercussioni sull’azienda e i prossimi risvolti giudiziari, secondo il gip di Roma, infatti, i reati contestati sono stati “commessi in un contesto criminale assai ampio, solo in parte raggiunto dalle investigazioni”.

95 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views