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Scaloppine di tonno ritirate, avviso del Ministero: istamina oltre i limiti

Il Ministero della salute, attraverso il proprio portale, ha lanciato un avviso di richiamo di prodotti alimentari che riguarda un lotto di scaloppine di tonno a pinne gialle surgelate. Il richiamo è stato disposto in via precauzionale a causa di un possibile rischio chimico per la presenza di istamina superiore ai limiti.
A cura di Antonio Palma
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Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari è stato diffuso in queste ore dal Ministero della salute attraverso il proprio portale dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori. Il ritiro dagli scaffali dei negozi questa volta riguarda un lotto di scaloppine di tonno surgelate a causa di un possibile rischio chimico per i consumatori. Nel dettaglio, il richiamo interessa alcune confezioni da 250 grammi di Scaloppine di tonno a pinne gialle surgelate vendute a marchio Noriberica Frozen Food e prodotte dalla ditta Congelados Noriberica SA, nello stabilimento di Ronda Don Bosco 24, a Vigo, in Spagna. Il prodotto interessato dall'avviso ha numero di lotto P-19-039-18 e data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 31 agosto 2020.

L’avviso di richiamo specifica che il prodotto è stato distribuito solo nei negozi del Nord Italia. Come riporta sempre l'avviso del Ministero della salute, il richiamo è stato disposto in via precauzionale per tutto il lotto interessato a causa della presenza di istamina superiore ai limiti consentiti per legge. Come sempre, quindi, si raccomanda a chi avesse già acquistato il prodotto di non consumare le scaloppine di tonno con il numero di lotto segnalato ma di restituire le confezioni al punto vendita d’acquisto, dove ogni scatola resa sarà rimborsata dall'esercente.

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L'istamina è una delle sostanze implicate nell'intossicazione sgombroide. La sindrome sgombroide infatti è una patologia che deriva proprio dall’ingestione di pesce alterato che contiene istamina. Viene rilevata soprattutto in connessione con il consumo di specie ittiche a carne rossa appartenenti alla famiglia Scombridae, come appunto il tonno a pinna gialla. Spesso non viene diagnosticata correttamente perché assomiglia ed è confusa con l'allergia alimentare. Di solito i sintomi non sono gravi, possono andare da nausea, vomito e diarrea ai rush cutanei e si risolvono generalmente in breve tempo.

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