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Opinioni

Sblocca Italia, l’indigeribile minestrone del Governo Renzi

Di cosa parlano gli articoli del decreto Sblocca Italia, al centro di polemiche e oggetto di una durissima opposizione parlamentare. E del perché si tratta dell’ennesimo, discutibilissimo, decreto omnibus che mortifica il Parlamento. Nel silenzio di Napolitano, che ha già ratificato un altro decreto omnibus.
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Martedì 4 novembre comincia al Senato della Repubblica l'esame del tanto dibattuto decreto Sblocca Italia, già licenziato dalla Camera dei deputati con 278 sì e 161 voti contrari (e tra le proteste dell'opposizione). Più precisamente si tratta del decreto legge n.133 "sull'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e la ripresa delle attività produttive", che scadrà l'11 novembre. Tempi dunque ristretti per l'esame del testo, tanto che non si esclude un nuovo ricorso allo strumento della fiducia, per abbattere i tempi della discussione e consentire l'approvazione del provvedimento entro la deadline (del resto, il ricorso alla fiducia sembra essere diventato la prassi del Governo Renzi). Il testo consta di 44 articoli e si presenta come un classico decreto omnibus, con misure di diverso tipo, appunto dall'edilizia alle reti infrastrutturali, dall'energia alle calamità naturali, passando per la banda larga ed arrivando alla cassa integrazione in deroga. È appunto, un decreto omnibus, contenente misure disomogenee, disorganiche e tenute insieme solo dalla "coraggiosa" definizione "Sblocca Italia".

Il punto è che , come scriveva Civati ormai quasi un anno fa, "i decreti legge devono essere riportati alle sole ipotesi di reale necessità e urgenza, secondo quanto prescritto dalla Costituzione, come più volte ribadito dalla Corte costituzionale. La stessa riflessione va fatta – a maggior ragione – per i decreti omnibus […] La stessa Corte costituzionale ha infatti ricordato come l'omogeneità rappresenti un requisito implicito del decreto legge ai sensi dell'art. 77 della Costituzione". Senza contare tutte le volte che sul tema si è espresso il Presidente Napolitano, il quale ha però firmato senza obiezioni lo Sblocca Italia.

Che è un omnibus mostruoso. Per averne un'idea, basta semplicemente elencare, articolo per articolo, le misure contenute nel decreto.

NB: degli interessi che ruotano intorno allo Sblocca Italia abbiamo già abbondantemente parlato qui, così come dei tanti dubbi e delle tante contraddizioni di un decreto che andrebbe bloccato.

Cosa contiene il decreto Sblocca Italia

L'articolo 1 contiene disposizioni urgenti per sbloccare gli interventi sugli assi ferroviari Napoli – Bari e Palermo-Catania-Messina, nonché per il piano di ammodernamento dell'infrastruttura ferroviaria, per gli investimenti negli aeroporti e per la regolazione dei diritti aeroportuali;

L'articolo 2 disciplina le "semplificazioni procedurali per le infrastrutture strategiche affidate in concessione" (in particolare vanno sottolineate le "norme in materia di concessioni alle infrastrutture in finanza di progetto le cui proposte sono dichiarate di pubblico interesse");

L'articolo 3 riguarda il cosiddetto Fondo sblocca cantieri e le opere strategiche (qui il nostro approfondimento), nonché le infrastrutture carcerarie;

L'articolo 4 imposta alcune misure per la semplificazione normativa per quel che concerne le cosiddette opere incompiute, ma disciplina anche "l'esclusione di pagamenti effettuati dagli enti territoriali dai vincoli del patto di stabilità e rifinanziamento di interventi di ricostruzione in Abruzzo", nonché il rifinanziamento della ricostruzione in Abruzzo dopo il sisma del 2009. Sempre nell'articolo 4 trovano posto ulteriori misure per lo sblocco dei pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione attraverso l'utilizzo dei fondi della Cassa Depositi e Prestiti; infine, c'è la deroga al patto di stabilità interno per Regioni e Province autonome;

L'articolo 5 contiene le nuove norme in materia di concessioni autostradali, che impongono "ai concessionari di tratte autostradali nazionali di avviare una procedura di modifica del rapporto concessorio e di predisporre un nuovo piano economico-finanziario per la stipula di un atto aggiuntivo o di un’apposita convenzione unitari";

L'articolo 6 disciplina la realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga, nonché le opere di urbanizzazione per comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica (c'è anche la facoltà di esonero del pagamento oneri, tasse o indennizzi degli operatori di reti a banda larga e ultralarga, oltre che il progetto nazionale per la banda ultralarga); c'è poi la nuova normativa per quel che concerne l'esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

L'articolo 7 contiene norme in materia di gestione di risorse idriche, nonché misure per i terremoti in Emilia, Calabria e Basilicata;

L'articolo 18 parla delle nuove norme per la gestione delle terre da scavo in "procedure di bonifica di aree con presenza di materiali di riporto";

L'articolo 9 contiene interventi urgenti per sbloccare i lavori in aree con vincolo idrogeologico (una semplificazione normativa per gli interventi di mitigazione del rischio, in pratica), di normativa antisismica e di messa in sicurezza degli edifici scolastici (oltre che commi specifici per il finanziamento per edilizia scolastica e attrezzature didattiche);

L'articolo 10 vede invece l'inserimento di disposizioni "per il potenziamento dell’operatività di Cassa depositi e prestiti a supporto dell’economia" (in pratica si tratta di utilizzare le risorse della Cdp anche per "iniziative di pubblica utilità nonché investimenti finalizzati a ricerca, sviluppo, innovazione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, anche in funzione di promozione del turismo, ambiente e efficientamento energetico, anche con riferimento a quelle interessanti i territori montani e rurali per investimenti nel campo della green economy, in via preferenziale in cofinanziamento con enti creditizi e comunque");

L'articolo 11 riguarda la defiscalizzazione degli investimenti infrastrutturali in finanza di progetto;

L'articolo 12 disciplina il "potere sostitutivo del Governo nell'utilizzo dei fondi europei" (senza maggiori oneri per lo Stato, il Governo potrà sostituirsi alle amministrazioni pubbliche ritardatarie o inadempienti nella gestione dei fondi europei);

L'articolo 13 interviene per rilanciare i project bond;

L'articolo 14 vieta di inserire "modifiche rispondenti a standard tecnici, che prescrivono livelli di sicurezza superiori a quelli minimi definiti dalla normativa europea";

L'articolo 15 norma il fondo di servizio per la patrimonializzazione delle imprese, nonché l'accesso ai finanziamenti per le cooperative di lavoratori provenienti da aziende confiscate;

L'articolo 16 prevede agevolazioni per gli investimenti privati nelle strutture ospedaliere, ma disciplina anche gli accessi sulle strade gestite dall'Anas (per quel che concerne le autorizzazioni ed il rinnovo delle stesse);

L'articolo 17 consta di semplificazioni al settore edilizio e delle sanzioni pecuniarie per chi non demolisce eventuali abusi edilizi (da 2mila a 20mila euro);

L'articolo 18 liberalizza il mercato delle "grandi locazioni ad uso non abitativo";

L'articolo 19 esenta da "ogni imposta gli accordi di riduzione dei canoni di locazione";

L'articolo 20 concerne misure per il rilancio del settore immobiliare, nonché misure per la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico;

L'articolo 21 disciplina gli incentivi per l'affitto di abitazioni anche di nuova costruzione;

L'articolo 22 riguarda invece gli interventi sulle tariffe per l'energia prodotta da impianti fotovoltaici;

L'articolo 23 disciplina i "contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili";

L'articolo 24 intende invece agevolare la "partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio" (affidata ad apposite delibere dei Comuni su "progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare");

L'articolo 25 riguarda le conferenze di servizi e "l'interesse archeologico" in relazione alle norme di autorizzazione paesaggistica;

L'articolo 26 contiene "misure urgenti per la valorizzazione degli immobili pubblici inutilizzati";

L'articolo 27 contiene le procedure per la valorizzazione del patrimonio INAIL;

L'articolo 28 riguarda i contributi previdenziali del personale navigante dell'aviazione civile. Nei successivi commi disciplina la funzionalità aeroportuale e i servizi di pronto soccorso negli aeroporti (a carico dei gestori degli scali);

L'articolo 29 insiste su pianificazione strategica della portualità e della logistica;

L'articolo 30 disciplina la promozione straordinaria del Made in Italy;

L'articolo 31 prevede misure per la riqualificazione degli esercizi alberghieri e per l'operatività degli impianti a fune;

L'articolo 32 parla di "Marina Resort" e del sistema telematico della nautica da diporto (ci sono poi ulteriori disposizioni in materia di autotrasporto);

L'articolo 33 riguarda la bonifica ambientale e la riqualificazione urbana dell'area di Bagnoli (alla Camera è stato poi aggiunto un capitolo per la "bonifica da amianto da realizzare nei territori compresi nel Sito di Interesse Nazionale di “Casale Monferrato”);

L'articolo 34 modifica le procedure in materia di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati;

L'articolo 35 riguarda "misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato ed integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilità dei rifiuti nonché per il recupero dei beni in polietilene";

L'articolo 36 imposta le misure per gli interventi di ricerca degli idrocarburi (con il comma 1 che esclude dai vincoli del patto di stabilità interno le spese sostenute dalle regioni per la realizzazione degli interventi di sviluppo dell'occupazione e delle attività economiche), il 36 – bis, inserito dopo la discussione alla Camera, dispone gli interventi in favore dei territori con insediamenti produttivi petroliferi;

L'articolo 37 consta di norme urgenti per l’approvvigionamento e il trasporto del gas naturale;

L'articolo 38 contiene il programma per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali;

L'articolo 39 riguarda la revisione dei veicoli a basse emissioni complessive, nonché il "rafforzamento della tutela degli ecosistemi terrestri e marini")

L'articolo 40 sancisce il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, in "considerazione della necessità di assicurare una adeguata tutela del reddito dei lavoratori in modo tale da garantire il perseguimento della coesione sociale";

L'articolo 41 mette nero su bianco le misure urgenti per evitare il default del trasporto pubblico della Regione Calabria;

L'articolo 42 affronta la questione della finanza delle Regioni, fissando criteri per l'individuazione delle regioni di riferimento per la determinazione del fabbisogno sanitario standard (che poi sono Umbria, Veneto ed Emilia Romagna); un capitolo a parte è riservato alla riduzione dei debiti commerciali della regione Sardegna;

L'articolo 43 disciplina l'utilizzo del Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti territoriali e di fondo di solidarietà comunale;

L'articolo 44 autorizza le occorrenti variazioni di bilancio.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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