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Sblocca cantieri, proposta bipartisan: telecamere nelle scuole d’infanzia e nei centri anziani

Una proposta bipartisan, che mette d’accordo senatori di Lega, M5S, Pd e Forza Italia, prevede l’installazione di telecamere in tutte le aule delle scuole dell’infanzia e in tutte le strutture di assistenza e cura di anziani e disabili. Cgil: “È propaganda, risorse per le telecamere mentre si operano ingenti tagli ai servizi in tanti comuni”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Telecamere in tutte le aule delle scuole dell'infanzia e in tutte le strutture di assistenza e cura di anziani e disabili. È quanto prevede un emendamento bipartisan al decreto sblocca cantieri all'esame del Senato. La proposta mette d'accordo tutti: è stata firmata da senatori Lega, M5S, Pd e Forza Italia, e prevede lo stanziamento di fondi ad hoc a disposizione dei Comuni pari a 10 milioni nel 2019 e 30 milioni per ciascun anno dal 2020 al 2024.

La Cgil funzione pubblica bolla il provvedimento come "illogico e sbagliato", "perché inserito in un provvedimento che parla di tutt'altro. Sbagliato, perché criminalizza i dipendenti compromettendo il rapporto pedagogico". Per il sindacato si tratta di "demagogia e pura propaganda": "Si individuano risorse per le telecamere mentre, allo stesso tempo, si operano ingenti tagli ai servizi in tanti comuni, risparmiando sul costo del lavoro. Come abbiamo avuto modo di dimostrare in un nostro rapporto, esplodono le malattie professionali e peggiorano progressivamente le condizioni di lavoro. Almeno il 50% delle lavoratrici degli asili nido e delle scuole per l'infanzia riscontra la presenza di gravi problemi fisici. Invece di alimentare la propaganda, bisognerebbe occuparsi delle condizioni di chi lavora, mettendo in campo azioni concrete per prevenire i danni al personale".

E se da una parte si punta alla sicurezza degli alunni, dall'altra il M5S, accogliendo una richiesta dell'Anci, propone di posporre di tre anni il termine per l'adeguamento antincendio degli edifici scolastici. Nell'emendamento, firmato dal capogruppo al Senato Stefano Patuanelli, si definisce un "piano straordinario" per l'adeguamento degli edifici pubblici a uso scolastico nel triennio 2019-2021, destinando agli interventi 50 milioni l'anno. Il termine per l'adeguamento delle scuole, già fissato al 31 dicembre 2018, slitta così al 31 dicembre 2021, mentre per gli asili nido lo slittamento è di 1 anno, a fine 2019.

Cosa c'è nel decreto Sblocca cantieri

Nel decreto Sblocca cantieri c'è molto altro: si va dalla Tav, considerata tra le opere prioritarie per il Paese, per la quale verrebbe previsto un commissario straordinario ad hoc, a un incremento di soldi e personale assunto nelle Province, che sarebbero da rivitalizzare e non sopprimere; e poi c'è la soglia per l'affidamento diretto degli appalti, fissata fino a 150.000 euro, per volere della Lega. Una procedura negoziata con la consultazione di 10 operatori (5 nel caso dei servizi) verrebbe fissata invece tra 150.000 e 350.000 euro. Ma il decreto si preannuncia già come possibile nuovo terreno di scontro tra gli alleati: il Movimento 5 Stelle vorrebbero andare in direzione opposta sul subappalto, puntando ad abbassare al 40% la soglia appena incrementata al 50%.

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