Sbarchi a Lampedusa: oggi Berlusconi in visita sull’isola
E' stata una notte senza sbarchi quella appena trascorsa a Lampedusa. Dopo notti in cui l'approdo dei migranti era una consuetudine, ricordiamo che soltanto ieri erano approdati quasi 500 profughi, le coste dell' estrema isola siciliana stanotte hanno trovato tregua. Una pausa necessaria vista la situazione di emergenza che l'isola sta vivendo: la popolazione lampedusana è ormai allo stremo, qualche giorno fa i pescatori hanno bloccato il porto e alcune donne si sono fatte incatenare sulla banchina in segno di protesta contro gli sbarchi. Uno sbarco invece c'è stato a Linosa, dove i carabinieri hanno trovato stamane una trentina di tunisini, senza averli preventivamente avvistati in mare.
Continueranno oggi, inoltre, gli smistamenti degli immigrati nelle caserme e nelle aree dismesse, già predisposte per accogliere gli immigrati. A tal proposito oggi a Lampedusa arriveranno quattro navi passeggeri mentre è già lì la nave San Marco che negli scorsi giorni aveva iniziato i trasferimenti: i migranti trasferiti dovranno essere 1500, un numero troppo esiguo se si considera che i profughi attualmente nell'isola sono 6200. Tantissimi se si considera l'emergenza acqua e cibo sull'isola.
Intanto arrivano i primi segnali da parte del Governo. Il Consiglio dei Ministri previsto per la giornata di oggi è stato rimandato a domani: all'ordine del giorno c'erano le misure straordinarie da mettere in atto per fronteggiare l'emergenza immigrati, già in parte discusse in un vertice tenutosi ieri sera a Palazzo Grazioli: la linea guida per gestire l'emergenza a Lampedusa è quella di distribuire gli immigrati in tutte le regioni . Il motivo del rinvio è la visita del Presidente Berlusconi a Lampedusa, prevista per le 13. Come è stato per l'Aquila e l'emergenza rifiuti a Napoli, Berlusconi ha deciso di volersi occupare personalmente della situazione lampedusana, da qui la visita all'isola. Il premier, in netto contrasto con quanto Bossi ha detto ieri sulla situazione degli immigrati a Lampedusa, ha così commentato: "Sono poveri cristi, la loro è una fuga da un mondo senza libertà, democrazia e benessere. E' proprio ciò che vanno cercando da noi."