Sbarchi a Lampedusa: cinque barconi in arrivo sull’isola

Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste di Lampedusa. L'ultima carretta, partita dalla Libia con 166 persone a bordo,  è approdata sull'isola alle 7 di questa mattina, dopo essere stata scortata dalle motovedette della Guardia di Finanza. Sarebbe soltanto una delle 5  barche avvistate a largo dell'estrema isola siciliana:  al momento due barconi sono a 30 miglia  dalla costa,  mentre un altro, a 70 miglia, è fermo nella zona di competenza territoriale maltese (sotto il controllo della Marina Militare) è in attesa di soccorsi che stanno arrivando anche da La Valletta.  Soltanto ieri, infatti, il mezzo aveva lanciato un SOS attraverso un telefono satellitare nel quale i migranti chiedevano aiuto alle autorità siciliane e maltesi: il mezzo continuava ad imbarcare acqua e rischiava di affondare.

L'ultimo dei cinque mezzi, invece, sarebbe ancora lontano, in acque libiche, a 100 miglia da Malta. Secondo una stima approssimativa, a bordo dei cinque barconi ci sarebbero più di 1000 persone: che approderanno a Lampedusa nelle prossime ore. Ormai l'emergenza immigrazione è una costante sull'isola che accoglie da settimane disperazione e miseria: situazioni incresciose che spesso si trasformano in tragedia: non ultimo lo sbarco di un barcone che si infrange sugli scogli, a seguito del quale qualche giorno fa sono stati ritrovati cadaveri sulle acque del fondale.

Intanto continuano i trasferimenti di migranti verso Genova: soltanto ieri era approdata nel capoluogo ligure  la nave Flamina, mentre oggi  è approdata la nave Excelsior con 524 migranti a bordo: si tratta in maggioranza di uomini, sebbene non manchino donne e bambini. La totalità dei migranti è partita dalla Libia ma non tutti hanno nazionalità libica; tra loro ce ne sarebbero diversi provenienti da altri paesi africani, confluiti in Libia prima della partenza.  Dei 524 profughi arrivati a bordo della Excelsior questa mattina alle 6,30, 300 verranno trasferiti in Lombardia, circa 135 in Veneto, 60 in Piemonte, mentre i restanti saranno smistati tra Liguria, Bolzano e Trento.