Savoia, Vittorio Emanuele III e la regina Elena riposeranno uno accanto all’altro
La regina Elena di Savoia e il suo consorte, re Vittorio Emanuele III, presto riposeranno uno accanto all’altro, nel Santuario di Vicoforte, nel Cuneese. Le spoglie della sposa dell’ultimo re d’Italia ieri sono state trasferite dal cimitero transalpino di Montpellier dove era morta nel 1952 a 79 anni, al Santuario di Vicoforte, che già ospitava i resti di Carlo Emanuele I.
Una rivelazione a sorpresa, confermata mediante un comunicato stampa alla Agence France Presse dalla nipote Maria Gabriella di Savoia, la quale ha voluto esternare il proprio ringraziamento nei confronti del "Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che ha permesso il trasferimento della salma in Italia". “Confido che il ritorno in Patria della Salma di Elena di Savoia, la Regina amata dagli italiani, concorra alla composizione della memoria nazionale nel 70° della morte di Vittorio Emanuele III (28 dicembre 1947) e nel Centenario della Grande Guerra”, ha aggiunto Maria Gabriella. M non tutti gli eredi dei Savoia vedono di buon occhio il trasferimento. Vittorio Emanuele ha criticato la sorella Maria Gabriella, per iniziativa della quale è avvenuto il trasferimento. "Non posso non rammaricarmi che tutto ciò sia avvenuto in gran segreto – ha detto -. Giustizia sarà fatta quando tutti i sovrani sepolti in esilio riposeranno nel Pantheon di Roma".
Presto dunque anche le spoglie di Vittorio Emanuele III saranno sistemate in un loculo vicino a quello della consorte. Re d'Italia dal 1900 al 1946 quando abdicò in favore del figlio Umberto II, oggi è sepolto ad Alessandria d' Egitto, dove morì 70 anni fa. In attesa che le sue spoglie vengano traslate, resta chiusa la cappella di San Bernardo, dove ieri il rettore, don Meo Bessone, ha celebrato la preghiera prevista dal rito delle esequie per l'arrivo delle spoglie della regina Elena