Sanremo, il Comune licenzia altri dieci dipendenti accusati di assenteismo

Sale a 18 il numero dei licenziamenti al Comune di Sanremo: in seguito all'inchiesta sui cosiddetti "furbetti del cartellino" – che nel mese di ottobre ha portato a 35 arresti per falso e truffa – altri dieci dipendenti pubblici hanno perso il posto di lavoro. Decisive le indagini svolte dalla Commissione Disciplinare del comune ligure, che prima ancora della magistratura ordinaria ha spiccato severe sanzioni. I dieci licenziamenti riguardano sei dipendenti dell'Ufficio Anagrafe, due dei Lavori Pubblici, uno dell'Ufficio Finanze e uno dell'Archivio. A decidere il loro licenziamento è stata la Commissione Disciplinare dell'ente pubblico, con a capo il segretario generale del Comune di Sanremo, Concetta Orlando, che dovrebbe concludere i lavori entro il prossimo 20 febbraio. Fin troppo evidenti sono parse le condotte irregolari, così come era accaduto qualche giorno fa nei confronti del vigile urbano sorpreso a timbrare il cartellino in mutande. Un'immagine, ripresa da delle telecamere, che era diventata il simbolo di tutta l'inchiesta.

I primi licenziamenti erano scattati due settimane fa, allorché l'amministrazione comunale aveva annunciato il provvedimento nei confronti di tre dipendenti che, stando alle immagini catturate dalla Guardia di Finanza, timbravano il cartellino ma poi abbandonavano il posto di lavoro dedicandosi ad attività private. I lavoratori destinatari dei primi licenziamenti erano un operaio e due messi notificatori. Con il licenziamento di altre dieci persone sale a 18 il numero di persone che hanno perso il lavoro, ma molto probabilmente altri subiranno il medesimo severo provvedimento: gli indagati dalle Fiamme Gialle per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico sono infatti 195. Una parte di costoro sono già stati scagionati da ogni accusa.