Sanremo, assenteismo al Comune: 35 arresti, coinvolte quasi 200 persone
Trentacinque persone sono state arrestate, otto deferite all'autorità giudiziaria e un centinaio risultano indagate per assenteismo al Comune di Sanremo. È questo il bilancio del blitz compiuto stamattina dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla procura d'Imperia. L'ipotesi di reato è truffa aggravata ai danni dello Stato. L'indagine riguarda le timbrature dei cartellini di dipendenti e funzionari del Comune. Su 528 dipendenti almeno 196 hanno commesso irregolarità: timbravano e poi se ne andavano via oppure si facevano timbrare il cartellino da un collega per coprire ritardi o uscite anticipate. L'inchiesta, coordinata dalla pm Maria Paola Marrali, era iniziata nell'aprile 2013. La Guardia di Finanza ha accertato che una cospicua percentuale di dipendenti del Comune, abitualmente e sistematicamente attuava condotte illecite di diverse tipologie ma tutte accomunate dal fine di adattare illecitamente gli orari e la presenza sul posto di lavoro alle proprie esigenze personali.
Durante l’orario di lavoro se ne andava in canoa – Durante un periodo di video-sorveglianza sono stati effettuati continui pedinamenti allo scopo di provare cosa facessero i dipendenti quando si allontanavano dall’ufficio. È emerso che uno invece di andare a lavorare si faceva timbrare il cartellino da un collega e se ne andava in canoa, vantando questa attività anche sui social e mettendosi perfino qualche ora di straordinario. Secondo quanto accertato dalla Finanza, inoltre, alcuni dipendenti si segnavano fino a dieci ore di straordinario non effettuato, anche durante i cosiddetti “superfestivi” come Pasqua. L'operazione, spiegano dalla Guardia di Finanza, “si è rivelata assai complessa”, perché il Comune di Sanremo ha 528 dipendenti dislocati su 21 sedi distanti tra loro e con la possibilità di timbrare l'entrata in una sede e l'uscita in un'altra a prescindere da dove si presta servizio.