Sanremo, ai furbetti del cartellino straordinari record per le elezioni: 5700 ore in più
Grandi assenteisti, come accertato dalle indagini condotte dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Procura di Imperia, ma anche super lavoratori quando erano in ballo gli straordinari per le elezioni. Stiamo parlando dei dipendenti del Comune di Sanremo che dopo essere finiti al centro dell'inchiesta Stakanov, che nell'ottobre scorso ha portato all'arresto di 35 persone, ora sono nuovamente nel mirino dei magistrati liguri. Il nuovo filone investigativo nasce proprio dai documenti acquisiti dalla Guardia di Finanza a ottobre nel blitz in Comune. Come spiega il quotidiano Il Secolo XIX, spulciando le carte infatti gli inquirenti si sono accorti che qualcosa non andava con gli straordinari delle elezioni del 2014 visto che in appena tre mesi, tra aprile e giugno, 170 dipendenti hanno contabilizzato 5.675 ore di straordinario elettorale, per un costo finale di 80mila euro.
Nei confronti degli indagati le accuse sono truffa ai danni dello Stato e falso. Oltre al Comune di Sanremo in questo caso come parte lesa ci sarebbe anche la Prefettura che copre poco più del 30 per cento dei costi legati allo svolgimento del voto. Esemplari alcuni casi riscontrati dagli investigatori. Per poter partecipare alla spartizione degli straordinari infatti c’erano dipendenti comunali che lavoravano, almeno sulla carta, per 16 giorni di fila ininterrottamente ignorando festività domenicali e persino quelle di Pasqua. Altri ancora rientravano dalla malattia o, addirittura, rinunciavano alla 104. Sempre come racconta Il Secolo XIX, ancora più eclatante lo zelo degli addetti al rilevamento dei dati sull’affluenza visto che c'erano 27 persone sul campo e 11 al centralino per ricevere i dati, vale a dire un rilevatore ogni due seggi e un centralinista ogni due rilevatori.