Salvini non molla: “Non mi serve il permesso di Berlusconi per chiedere il voto agli italiani”
Mentre i sondaggi elettorali confermano un sostanziale appaiamento nei consensi fra Lega Nord e Forza Italia, entrambe intorno al 15% dei consensi, si riaccende lo scontro fra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Pochi giorni fa il Cavaliere si era detto certo di poter giungere a un rapido accordo con il leader leghista, attestandosi la paternità del processo di ricomposizione dell’alleanza: “Abbiamo fissato l'incontro con Salvini per il programma la prossima settimana. Ripeto, non c'è nessuna difficoltà nei rapporti con la Lega, ho sentito più volte al telefono il leader Salvini […] La prossima settimana verificherò se quello che so attraverso i nostri collaboratori che si sono parlati è vero, e cioè che lui ha cambiato posizione rendendosi conto delle difficoltà enormi che avremmo nell'uscire dal sistema euro”.
Parole che, evidentemente, non sono piaciute a Salvini, che oggi è tornato sulla questione in maniera netta, negando di aver già programmato un incontro con Berlusconi: “Se ci sarà tempo e modo ci incontreremo, altrimenti se ne parlerà più avanti”. “Non ho bisogno del suo permesso per chiedere il voto ai cittadini italiani per cambiare questo Paese”, ha poi aggiunto l’europarlamentare leghista, spiegando: “Ho letto che ha già fatto tutto: programma, squadra di Governo con ministri e viceministri”. Infine, un passaggio sulla questione dell’imminente referendum per l’autonomia in Veneto e Lombardia: “Non è la Brexit, non vogliamo uscire da niente, siamo sempre nell’ambito dell’unità nazionale. Se vince il Sì inizia un percorso di trattativa a differenza di quello che sta accadendo tra Madrid e Barcellona, dove si stanno scannando”.