Salvini litiga con Berlusconi: “Forza Italia ha affossato la nostra proposta di legge, stop a incontri”
La coalizione di centrodestra si sta già spaccando, a soli tre mesi dalle elezioni politiche? Ancora nessuna notizia certa, ma il clima sembra essere incandescente tra Forza Italia e Lega Nord. Il leader del Carroccio Matteo Salvini sembra non aver preso affatto bene il voto contrario dei parlamentari di Forza Italia all'iter veloce per l'approvazione del ddl Molteni e ha annunciato che finché gli alleati non spiegheranno ufficialmente per quale motivo hanno assunto quella posizione, i confronti politici con il partito di Silvio Berlusconi sono da considerarsi sospesi: "Sospendiamo qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali sul voto contrario di Fi all'iter veloce per la legge Molteni che cancella lo sconto di pena per i reati gravissimi. Una vergogna, è l'ennesimo affronto alle donne e a tutte le vittime di violenza. Si è stabilito un imbarazzante asse iper-garantista tra Forza Italia e la Sinistra di Grasso, il presidente del Senato aveva già negato la calendarizzazione della legge e i forzisti ne hanno impedito l'iter veloce. Forza Italia si prenda la responsabilità di questo atto inaccettabile compiuto a fine legislatura", ha tuonato Salvini.
Già nel corso della mattinata la rottura sembrava imminente:"Caliendo di Forza Italia e Giovanardi in commissione ci hanno negato la deliberante per la Legge Molteni. Il presidente del Senato aveva già negato la calendarizzazione della legge mentre i forzisti ne hanno impedito l'iter veloce. Forza Italia si prenda la responsabilità di questo atto inaccettabile compiuto a fine legislatura. Questa legge è per noi imprescindibile ed è uno dei punti di programma della premiership di Matteo Salvini", hanno spiegato i capigruppo leghisti in commissione Giustizia di Camera e Senato, Erika Stefani e Nicola Molteni.
In sostanza, Forza Italia sembra non voler sostenere la proposta di legge a prima firma Molteni relativa alla riforma del rito abbreviato nei processi, la quale mira a eliminare la possibilità di accedere a sconti di pena per gli autori di determinati reati contro la persona, come lo stupro e l’omicidio. Alla proposta, sostenuta anche dal Pd, dal Movimento 5 stelle e da Fratelli d’Italia, i parlamentari di Forza Italia hanno opposto l'astensione alla Camera e lo stesso scenario si è materializzato anche al Senato, facendo definitivamente deflagrare lo scontro.
"Voglio incontrarmi con Salvini e parlare con lui. Non voglio parlare nel merito nella questione, le decisioni sulla legge Molteni sono state prese dai gruppi parlamentari, indipendentemente da me", ha replicato Silvio Berlusconi ai cronisti presenti alla presentazione del nuovi libro di Bruno Vespa al Tempio di Adriano a Roma. "Salvini spesso si propone in modo troppo aggressivo alla gente, ma al tavolo è molto ragionevole ecomprensivo, anche disposto a cambiare parere su punti sui quali la sua opinione era contraria alla mia o a quella della signora Meloni. Salvini fa i capricci ma ha portato il suo partito dal 4 al 14 per cento: sono certo che governeremo insieme", ha concluso il leader di Forza Italia.