Salvini alla conquista della Capitale lancia la sfida a Renzi e Berlusconi
Il prossimo sabato la Lega di Matteo Salvini sbarcherà in piazza del Popolo. Attese secondo le stime degli organizzatori tra le 15 mila e le 10 mila persone, un treno speciale da Milano e centinaia di pullman. L'incognita rimane la partecipazione dei romani e del sud e centro Italia, dove il Carroccio sta organizzando la lista ‘Noi con Salvini', testa d'ariete per trasformare la Lega da partito regionale a partito nazionale. Il modello dichiarato è quello del Front National di Marine Le Pen, che interverrà con un video messaggio in piazza del Popolo.
Sarà la prima volta della nuova Lega di Salvini nella ‘Roma ladrona'. Ma il Carroccio questa volta si presenterà non per fustigare i vizi dei palazzi del potere, gli sprechi o per chiedere indietro i soldi del Nord drenati dallo Stato per mantenere i dipendenti dei ministeri e quei fannulloni del mezzogiorno, come aveva fatto Umberto Bossi. Al contrario l'uomo nuovo della Lega si candida a salvatore dei romani, difensore delle plebi capitoline dalla dai campi rom e dagli immigrati, e di tutti gli italiani dal governo di Renzi e dall'Europa di banchieri e tecnocrati.
#Renziacasa lo slogan della manifestazione. I claim sono i soliti ‘basta euro', ‘meno tasse', ‘stop invasione', ‘lotta vera al terrorismo', ‘autonomia, federalismo e indipendenza', quest'ultimo slogan una concessione alla base irriducibile di Pontida e della provincia del profondo nord. Gli stessi temi che Salvini ripete ad ogni passaggio televisivo, nei ‘blitz' nei campi nomadi e quando arringa il suo popolo.
A sostenere la venuta della Lega a Roma l'estrema destra di Casa Pound e il suo nuovo progetto ‘Sovranità', che sta dando vita in tutta Italia ad iniziative assieme alla Lega. In piazza anche la formazione della destra tedesca Pegida, protagonista nelle scorse settimane di imponenti manifestazioni contro l'immigrazione, in particolare musulmana, i cui portavoce si sono dimessi dopo che sono state rese pubbliche delle foto che li ritraevano mentre facevano saluti romani indossando divise da SS, e i francesi del Bloc Identitaire. Salvini imbarca così non solo tanti transfughi di altre formazioni del centrodestra, pronti a saltare sul carro che sembra vincente, ma anche diversi esponenti della destra più estrema.
Mentre Salvini si prende tutta la Lega mettendo all'angolo il ‘moderato' Tosi, punta a conquistare i voti di Forza Italia, cavalcando il declino del berlusconismo, e di Grillo, esacerbando i toni contro la politica e soprattutto contro l'altro Matteo che siede a Palazzo Chigi. Certo, forse Salvini non riuscirà ad intaccare il bacino di voti dei così detti moderati (categoria forse ormai impalpabile), ma lancia la sfida per conquistare la leadership del centrodestra, o almeno ad alzare la posta per lasciare il campo a Berlusconi per la sua ultima sfida (se si va a votare alla fine naturale della legislatura avrà 82 anni). Sabato la Lega e i suoi nuovi alleati si misureranno con la piazza, lanciando la sfida allo stesso tempo a Renzi e Berlusconi.