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Salva Banche, arriva fondo da 100 milioni per i risparmiatori

Il governo ha presentato l’emendamento “salva risparmiatori” alla legge di Stabilità. Gli arbitri che decideranno sui risarcimenti saranno persone di “comprovata imparzialità”, scelti con decreto del presidente del Consiglio. Non ci sarà la Consob, “sarebbe incoerente”.
A cura di C. T.
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Sarà un fondo di solidarietà da 100 milioni di euro che proverranno dal Fondo interbancario di tutela dei depositi a risarcire gli obbligazionisti che hanno perso i loro risparmi con il crac di Banca dell’Etruria, BancaMarche, CariChieti e CariFerrara. Il governo ha depositato ieri mattina in commissione Bilancio alla Camera un emendamento al Ddl stabilità "salva risparmiatori" che istituisce il fondo. I criteri e le modalità per la presentazione delle istanze di rimborso dei risparmiatori, i criteri di quantificazion e le procedure possibili – che "può essere in tutto o in parte anche di natura arbitrale" – non sono però ancora stati definiti. Verranno fissati con un decreto del ministero dell'Economia e delle finanze. In ogni caso il fondo potrà agire solo nel limite delle risorse disponibili e nel quadro di regole europee sugli aiuti di Stato. Potranno accedervi solo persone fisiche, imprenditori individuali, nonché imprenditori agricoli e coltivatori diretti. È previsto anche l'accertamento della responsabilità per la violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza nel collocamento delle obbligazioni subordinate. L'obiettivo, come ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, è "salvaguardare i cittadini che hanno investito in modo inconsapevole".

Gli arbitri che decideranno sul diritto al risarcimento saranno scelti dal governo, con apposito decreto della Presidenza del Consiglio su proposta del Mef e delibera del Consiglio dei ministri. Secondo quanto disposto dall'emendamento, verranno selezionati "tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità" con decreto del presidente del Consiglio. Fonti di Palazzo Chigi hanno precisato che non sarà scelta la Consob, una delle due authority insieme a Bankitalia al centro di infuocate polemiche sulla vigilanza, perché "sarebbe incoerente che un ‘player' della vicenda possa ergersi a giudice per dirimere la controversia". In ogni caso, nell'emendamento è previsto che l'arbitrato sia subordinato all'accertamento di violazioni da parte di chi ha collocato i bond e permane il diritto al risarcimento del danno per via giudiziaria. Se però nel frattempo si è ottenuto un rimborso, questo dovrà essere restituito.

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