Salsi isolata dai colleghi del M5S, accusa: stiamo diventando come Scientology
Sembra ormai una rottura definitiva quella tra la consigliera comunale di Bologna, Federica Salsi, e il Movimento Cinque Stelle dopo le accuse contro di lei per aver partecipato alla trasmissione tv Ballarò. Oggi durante il consiglio comunale infatti si discuteva di un ordine del giorno che esprimeva solidarietà alla consigliera, ma i due colleghi di partito Massimo Bugani e Marco Piazza si sono alzati abbandonando i posti al fianco della Salsi e andandosi a sedere in fondo all'aula. Dopo le polemiche dei giorni scorsil'acredine tra i tre era aumentata anche a causa dell'accusa di maschilismo rivolta da Salsi a Bugani. Quest'ultimo oggi ne ha tratto le conseguenze affermando "io credo che per me parlino la mia storia, la mia vita e il mio impegno in questi temi anche all'interno del consiglio comunale ma ci sono momenti davvero dolorosissimi nella vita, in cui si deve osservare il mondo da un diverso punto di vista, pagandone anche magari le conseguenze, questo per me è uno di quei momenti".
Ci comportiamo come una setta – Salsi dal suo canto visibilmente colpita ha preso subito la parola per accusare il Movimento Cinque Stelle di deriva settaria. Citando anche i numerosi insulti ricevuti sul web dopo l'attacco di Grillo nei suoi confronti, Salsi ha accusato "Non si può procedere alla lapidazione pubblica se non la pensi come Grillo, io ho aderito a questo movimento perché ne condividevo lo spirito e le idee, ma non voglio che si trasformi in Scientology o in un mostro". "Dovevo chiedere il permesso a Beppe Grillo per andare in tv?" ha proseguito la consigliera comunale "è come chiedere al padrone di poter parlare, ma Grillo ha chiesto a qualcuno prima di candidare Antonio Di Pietro alla presidenza della Repubblica? Io mi sento tradita, Grillo, avevi detto che non ci saremmo mai alleati con un partito, ma qualcuno gli ha chiesto perché?". "Siamo un movimento, ma sembra a volte di comportarci come una setta” ha concluso la Salsi.