video suggerito
video suggerito

Saleh morto in Yemen? Sotto attacco il palazzo presidenziale e guerra civile in tutto il paese, giallo sulla sorte del dittatore – Diretta TWITTER

L’opposizione yemenita dichiara la morte del dittatore Ali Sbdullah Saleh nel bombardamento del palazzo presidenziale effettuato dalle milizie degli Hashid questa mattina. Fonti governative smentiscono la vicenda, ma il paese sprofonda nelle guerra civile tribale dopo mesi di repressione.
A cura di Alessio Viscardi
56 CONDIVISIONI
Yemeni anti-government protesters shout

Sotto attacco la residenza del dittatore Ali Sbdullah Saleh in Yemen, che da stamattina è caduto in una feroce guerra civile scaturita dalle violente repressioni dei mesi scorsi perpetrate dal regime del presidente. Proiettili di mortaio sono stati esplosi contro la residenza presidenziale a Sana'a e avrebbero ferito Saleh, mentre i leader dell'opposizione yemenita dichiarano addirittura la morte del capo dello Stato e dello stesso dittatore. La tv panaraba Al Arabiya smentisce queste voci e parla soltanto di ferite lievi. Sicura è la morte di quattro guardie del corpo presidenziali.

Da nord a sud, Sana'a è una città in guerra. Pesanti bombardamenti colpiscono le case degli uomini di governo e dell'opposizione, come lo sceicco Sadiq al-Ahmar capo della tribù dissidente degli Hashid. Completamente distrutti i locali della vicina compagnia aerea Yemenia e dell'emittente televisiva Souheil. I miliziani degli Hashid hanno risposto al fuoco e si sono diretti all'attacco del palazzo presidenziale.

Tumulti anche nella città di Taiz, nel sud-ovest del paese. Le forze dell'ordine sparano sulla folla in protesta, decine di feriti e morti secondo fonti ospedaliere cittadine. Fino ad oggi erano 370 i morti della rivolta in Yemen, la recrudescenza degli scontri negli dieci ultimi giorni ha lasciato sul campo 155 cadaveri.

I vertici dello Stato smentiscono la morte di Saleh e annunciano un suo discorso televisivo in giornata. Lo Yemen sta cadendo in un vortice di violenza tra le diverse tribù che compongono le compagini di governo. Gli Hashid hanno revocato il proprio sostegno a Saleh dopo mesi di violente repressioni delle proteste popolari. Il caos nel paese a maggioranza islamica rischia di rafforzare la già grande presenza di Al Qaeda sul territorio.

UPDATE: Il portavoce del partito al governo, Yasser al-Yamanili, ha riferito alla tv al-Arabya che il presidente Ali Abdullah Saleh è scampato ad un tentativo di omicidio e che presto terrà una conferenza stampa. Secondo fonti yemenite, riferite dalla Bbc online, Saleh è attualmente ricoverato in ospedale, dopo essere stato colpito alla testa durante un bombardamento contro la moschea all’interno del palazzo presidenziale, nella quale il presidente  stava pregando.


//

56 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views