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Saadi Gheddafi arrestato, l’ex calciatore era rifugiato in Niger

Terzo figlio dell’ex leader libico deposto e giustiziato nel 2011, sarebbe stato arrestato in Niger con il responsabile della comunicazione di regime. Noto in Italia per aver giocato a Perugia, Udine e nella Sampdoria.
A cura di Andrea Parrella
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Uno dei volti più noti della famiglia Gheddafi, specie dalle nostre parti, è quello di Saadi, terzo figlio dell'ex leader libico deposto e giustiziato dal popolo nel 2011. Ebbene, secondo quanto è emerso questo pomeriggio sarebbe stato arrestato insieme a Abdallah Mansour, ex responsabile dei media libici. I due avevano trovato rifugio in Niger, proprio durante la rivoluzione e notizie riferite ad un rifugio dei due in quella zona erano emerse alla fine del 2011, tanto che le autorità libiche avevano richiesto più volte l'estradizione del figlio dell'ex leader libico e del collaboratore Mansour. Tant'è che in occasione di una visita del 2013 in Libia, il ministro degli esteri libico aveva assicurato che il Niger stesse prendendo in considerazione quella richiesta. La notizia dell'arresto è stato dato dal canale Ahrar Tivù.

Saadi era approdato in Italia all'inizio degli anni 2000, appassionato di calcio aveva unito gli investimenti di famiglia alla sua attività da calciatore. Giocò infatti come attaccante, con scarsi risultati per la verità, prima nel Perugia, poi nell'Udinese, infine nella Sampdoria, oltre ad essere stato capitano della propria nazionale. Già nel 2011 si parò di un suo presunto arresto, al punto che il figlio di Luciano Gaucci, ex presidente del Perugia, mostrò tutto il suo dispiacere ritenendosi persona a lui molto affezionata. Quell'arresto si rivelò poi fasullo.

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