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Ryanair, in Italia saranno cancellati 702 voli da oggi alla fine di ottobre

Le cancellazioni riguarderanno tutte le tratte in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani del Paese. Solo oggi sono stati annullati 17 voli, fra cui Roma Ciampino-Londra Stansted. Mercoledì i collegamenti cancellati saranno 13. E il Codacons passa all’attacco annunciando vari esposti.
A cura di Biagio Chiariello
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Arrivano cifre più dettagliate sul caso relativo alla cancellazione di migliaia di voli da parte di Ryanair: sono 702 quelli annullati da e per l’Italia, verso mete nazionali ed estere, da oggi fino a fine ottobre. Colpite tutte le tratte e i principali scali del Paese, inclusi quelli di Bergamo Orio al Serio, Bologna, Napoli e Roma. È quanto risulta dalla lista pubblicata sul sito della compagnia irlandese low cost. Colpite tutte le tratte e tutti i principali scali del Paese. Nella giornata odierna sono stati cancellati 17 voli, fra cui Roma Ciampino-Londra Stansted. Mentre domani, 20 settembre,  i collegamenti cancellati saranno 13.

Per Delrio, Ryanair deve pagare se ha violato la legge

"Non si fanno sconti a nessuno. Il passeggero è un cittadino che ha i suoi diritti, tutelati dalla legge. E quindi se Ryanair li ha violati, ne pagherà le conseguenze". Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha commentato la vicenda dei 400mila passeggeri lasciati a terra per i voli cancellati da Ryanair. "A noi interessa tutelare i diritti dei passeggeri", ha sottolineato il ministro, chiedendo "assolutamente il rimborso dei biglietti, la protezione su nuovi viaggi e l'applicazione delle sanzioni che la gran parte dei passeggeri può incassare". Alla domanda se questa vicenda possa pesare sull'offerta di Ryanair per Alitalia, Delrio ha risposto che "l'azienda è sana e se ha delle offerte da fare, le farà".

 Codacons all’attacco

La compagnia aerea ha fatto sapere che sono possibili due opzioni per i passeggeri coinvolti: o la richiesta di rimborso o una modifica del volo cancellato. Ma nel frattempo il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Bari, altri saranno presto inoltrati anche a Roma, Bergamo e Cagliari. “Abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura – spiega in una nota il presidente dell’associazione di categoria, Carlo Rienzi – affinché sia fatta luce sul comportamento della compagnia aerea sotto il profilo penale e perché siano pienamente tutelati i diritti dei passeggeri. Numerosi passeggeri – prosegue Rienzi – stanno infatti contattando il Codacons denunciando disagi enormi e danni economici non indifferenti causati dalla cancellazione del proprio volo a ridosso delle date di partenza”. Secondo il Codacons “è evidente – si prosegue nel comunicato – che il solo rimborso del biglietto non è un indennizzo sufficiente: la normativa prevede espressamente una compensazione pecuniaria nei casi in cui la cancellazione non sia comunicata almeno due settimane prima della partenza, risarcimento – si precisa – che può arrivare a 600 euro a passeggero”.

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