Russia, processo Politkovskaja da rifare: giudici popolari danno forfait

Il Tribunale di Mosca ha deciso di sciogliere la giuria impegnata nel processo contro i presunti assassini della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa nell’ottobre del 2006 nell’ascensore di casa. Questo perché i giurati, ufficialmente per motivi di lavoro o salute, non hanno partecipato. Tre giurati hanno notificato di non poter continuare a partecipare alle udienze, una rinuncia che ha fatto scendere il numero dei giudici popolari sotto la quota legale rendendo impossibile la continuazione del processo. La composizione della nuova giuria verrà decisa il prossimo 14 gennaio. Sul banco degli imputati nel processo per l’assassinio di Anna Politkovskaja, che era una giornalista famosa soprattutto per i suoi articoli sulla guerra in Cecenia e per la sua posizione critica nei confronti del presidente Putin, ci sono quattro ceceni e un ex ufficiale della polizia di Mosca.
Ancora ignoto il mandante dell’omicidio – Uno degli imputati, Lom-Ali Gaitukayev, è accusato di aver organizzato, per conto di un mandante a oggi ignoto, l'assassinio della giornalista. Per questo avrebbe reclutato un colonnello della polizia di Mosca, Dmitri Pavliushchenkov, l'ex poliziotto Sergei Khadikurbanov e i fratelli ceceni Rustam, Dzhabrail e Ibragim Makhmudov, presunti esecutori materiali dell’omicidio. Il nuovo processo contro di loro si è aperto il 24 luglio davanti alla Corte d’Assise: i figli della giornalista uccisa hanno inizialmente boicottato il processo accusando la corte di aver scelto i giurati senza consultarli, poi comunque hanno deciso di partecipare ai lavori. Nel primo processo due dei fratelli e l’ex dirigente della polizia erano stati assolti per insufficienza di prove. Sentenza che poi la Corte Suprema aveva annullato per gravi vizi procedurali.