Russia, l’oppositore Navalny torna a Mosca: “Mi candido a sindaco”
La notizia era molto attesa soprattutto dai suoi sostenitori che lo avevano accolto come un eroe dopo la sua scarcerazione e lui non li ha delusi. L'oppositore anti Putin, Alksey Navalny, condannato a cinque anni di carcere dal tribunale di Kirov per appropriazione indebita e poi scarcerato in libertà vigilata, ha confermato che intende partecipare alle elezioni comunali di Mosca del prossimo otto settembre come candidato a sindaco della città. Tornato a Mosca dopo la liberazione e dove dovrà risiedere obbligatoriamente fino al processo di appello, Navalny ha confermato la sua decisione davanti ad una folla di simpatizzanti e sostenitori che nei giorni scorsi erano scesi a migliaia in piazza in suo sostegno.
Il ritorno nella capitale russa non è stato senza sorprese visto che poco prima del passaggio del suo treno nella stazione Yaroslavsky è stato annunciato un allarme bomba a causa del ritrovamento di un oggetto sospetto. I sostenitori di Navalny però hanno pensato a una manovra per disperdere la gente e non si sono mossi. Fortunatamente tutto si è risolto in breve tempo e l'avvocato 37enne, accompagnato dalla moglie, ha fatto il suo rientro a Mosca. "Assieme siamo una forza enorme e potente, sono contento che abbiamo cominciato a rendercene conto, Vinceremo" ha detto Navalny ai sostenitori riuniti alla stazione. L'attivista ora sfiderà alle urne il sindaco uscente Sergey Sobyanin appoggiato dal presidente Putin.