Running Allenamento: come misurare le prestazioni
"Correndo misuro la strada e misuro me stesso". Non sappiamo di preciso chi l'abbia detto, ma rende esattamente l'idea e ci offre un ottimo spunto per l'argomento che intendiamo trattare oggi. La corsa è prima di tutto una sfida con se stessi: una continua misurazione delle proprie capacità, dei miglioramenti della condizione fisica e della forza di resistenza. Nel concreto, poi, ottenere immediati riscontri durante e dopo un allenamento è un grande stimolo per andare avanti, trovare motivazioni, provare a fare sempre un passo in più rispetto all'uscita precedente. Ma come misurare le proprie prestazioni quando si comincia a correre? All'inizio se non volete avere subito un approccio iper-tecnologico al vostro allenamento, potrebbe essere sufficiente anche un cronometro, che vi permetta di tenere d'occhio i minuti di corsa, o eventualmente le fasi di alternanza tra sforzo più intenso e più blando (la camminata). Le distanze in questa fase possono anche non interessare.
Più in là, con la crescita della condizione, si può pensare di puntare più in alto e acquistare un orologio gps con cui monitorare accuratamente tempi, velocità e distanze. Nel frattempo, però, il consiglio è di non trascurare gli aspetti "social" della corsa. Un fedele compagno, da questo punto di vista, potrebbe essere lo smartphone. Sul mercato ci sono diverse app (anche gratuite) che possono fare al caso nostro, consentendo inoltre la possibilità di condividere in formati interessanti sui nostri social (Facebook e Twitter in particolare) le corse appena completate. Le più diffuse sono sicuramente: Runtastic, Runkeeper e Strava. Il loro funzionamento è abbastanza intuitivo e simile. Sfruttando il gps del telefonino, è sufficiente lanciarle per controllare ritmo medio della corsa, distanza percorsa e tempo impiegato. Le applicazioni consentono inoltre di ascoltare la musica durante l'allenamento, scattare foto, aggiornare i dati, tenere il diario delle uscite, controllare le statistiche settimanali, mensili e annuali ed eventualmente sfidare i compagni compresi nelle proprie cerchie di amicizie.
Quanto agli smartwatch per la corsa, allo stesso modo ce n'è per tutti i gusti, con funzionalità e prezzi più disparati: dai più ricchi di optional come quelli di adidas, TomTom e Nike a quelli per agonisti anche di altri sport come Garmin, Polar, Suunto, solo per fare alcuni nomi. In questi mesi da runners, il vostro blogger ha avuto l'occasione di testare, in particolar modo, l'adidas miCoach Smartrun e il TomTom Cardio e ci sembra dunque opportuno (e onesto) parlare più approfonditamente di ciò che abbiamo provato e toccato con mano.
Lo Smartrun dell'adidas integra il cardiofrequenzimetro senza la necessità di indossare la classica fascia, mentre il bluetooth consente – sempre in modalità wireless – di ascoltare musica attraverso le cuffie. Inoltre, il dispositivo – dal peso di 80 grammi, per un display grande 5×4,5 cm – si propone in senso stretto come un vero e proprio coach che, sulla base di un obiettivo (aumentare la velocità, migliorare la resistenza, dimagrire e tanto altro ancora) propone una tabella d'allenamento su più settimane con analisi dei risultati e possibilità di avanzamento. Sufficiente collegare l'orologio al pc, scaricare l'app gratuita miCoach, creare il proprio account, sincronizzare i dispositivi, inserire le proprie informazioni personali e mettere un piede dopo l'altro. I dati presenti sul display sono ben visibili anche al buio e organizzabili a proprio piacimento. Una particolarità: durante gli allenamenti che prevedono cambi di andatura, una leggera vibrazione suggerirà la modifica del passo.
Il TomTom Cardio segna il deciso sviluppo delle potenzialità dell'azienda, specializzata in navigatori satellitari, nel settore running. Come suggerisce il nome, rispetto al primo modello multisport, il nuovo orologio integra il cardio e si distingue per il design semplice, ma al tempo stesso accattivante e leggero. Il dispositivo – con un display di 2,2×2,5 cm e 63 grammi di peso – consente di impostare cinque diverse fasce d'allenamento (facile, fitness, resistenza, velocità, sprint), oppure di procedere per obiettivi di tempo o distanza. Anche in questo caso, occorre collegare l'orologio al pc, scaricare l'app gratuita dedicata, creare il proprio account e cominciare a collezionare allenamenti. Tra i punti di forza la tecnologia "QuickGps" che consente di rintracciare in pochissimi secondi il segnale e l'ottima durata della batteria anche per allenamenti lunghi (autonomia di 8 ore). Molto interessanti anche gli accurati report post-allenamento: una volta tornati a casa sarà sufficiente collegare il dispositivo al computer per veder esplosi tutti i dati relativi al ritmo, alla velocità, al percorso, alla frequenza cardiaca.