Ruby ter, Berlusconi ripreso di nascosto dalle olgettine: “Mi chiedete cose impossibili, Mediaset non è mia”
Silvio Berlusconi è sul divano e viene ripreso di nascosto mentre parla con le cosiddette "olgettine" e replica alle incessanti richieste di contratto che le ragazze avanzano nel tentativo di accaparrarsi un lavoro in tv a Mediaset. "Io non sono presidente di niente a Mediaset, sono fuori da Mediaset da 18 anni", dice a un certo punto Berlusconi, cercando di porre fine alle pressioni. Il video, diffuso ieri sera, è stato girato nel 2011, quando la famigerata inchiesta sul caso Ruby era già scoppiata, e al momento risulta depositato agli atti del processo Ruby Ter. Non era mai stato diffuso, fino a ieri sera, quando l'agenzia di stampa Ansa, entratane in possesso, ha iniziato a farlo circolare.
"L’isola non l’ho fatta (…) il film che dovevo fare con Massimo Boldi l’hai dato a lei", si sente dire una delle ragazze. "Non l’ho dato io", le risponde Berlusconi. E poi, ancora: "Io un contratto e basta, papi, è quello che mi serve (…) tu sei il presidente del Consiglio d’Italia, proprietario comunque di Mediaset", lo incalza un'altra ragazza. E lui: "Sì, hai visto cosa mi fanno? Presidente del Consiglio d’Italia…", replica l'ex cavaliere.
Secondo quanto si apprende, il video integrale dura circa 27 minuti e riprende il costante pressing messo in atto dalle ragazze nel tentativo di ottenere favori e lavori in televisione. "Per quanto riguarda Marysthell, va dentro `Colorado´", dice a un certo punto Berlusconi. "Ma io vado a `Colorado´ e che cosa devo fare perché so che c’è la Belen che presenta (…) mettimi a Sipario (…) ma un contratto almeno di un anno valido non di due mesi", replica lei.
"Non è che ti chiedo tanto papi", si sente ancora. "Tu chiedi cose impossibili, che non posso fare, tieni presente che la televisione non è la mia", risponde nuovamente Silvio Berlusconi. "Io non lavoro solo perché è successo questo casino qua", replica una ragazza, riferendosi all'inchiesta sul caso Ruby che a quei tempi era in pieno svolgimento.
Un’altra delle ragazze gli fa presente che in un programma "hanno messo la Fico" e a quel punto Berlusconi cerca di difendersi: "Ma non l’ho messa dentro io (…) io la Raffaella Fico non la vedo da quattro mesi (…) è andata con Balotelli". "Beh, puoi chiamare e dire `togli la Fico e metti la Guerra´", si sente replicare, probabilmente da Barbara Guerra. A un certo punto, Marystell Polanco lo "minaccia": "Io ti dico adesso non me ne vado da qua finché tu non firmi un contratto".
E un’altra: "Io ti giuro entro domani voglio firmare qualcosa". E ancora Polanco: "Fai finta che noi siamo delle persone rifugiate (…) tutti lavorano grazie a te papi (…) fai finta che noi siamo delle persone che hanno perso famiglia (…) e dacci una piccola mano. Se lavoriamo domani ti aiutiamo, ti diamo una mano anche noi in altre cose. Soffro la fame signor Berlusconi".
"Le hanno tentate tutte, tutte. Soltanto io posso avere la forza di resistere in una situazione del genere", dice Berlusconi a un certo punto, elencando le sue vicissitudini dal punto di vista politico, mediatico, giudiziario, patrimoniale e fisico senza sapere di essere ripreso di nascosto. "Ho trovato tre giudici comunisti. Adesso ho scoperto che due di loro scrivevano su Lotta Continua e hanno fatto una sentenza per farmi fallire", conclude Berlusconi.