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Romagna, gli albergatori della Riviera fanno causa ai “meteo-terroristi”

Le associazioni di categoria, insieme all’assessore regionale, annunciano una maxi azione legale contro i siti di previsioni metereologiche: “Fanno solo danni economici”.
A cura di Biagio Chiariello
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Le principali associazioni di albergatori della riviera romagnola e Federalberghi Emilia-Romagna, , spalleggiati dall'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci, faranno causa a circa 300 siti di informazione meteorologica, “esasperati – dicono in una nota congiunta – dai siti internet commerciali di previsioni atmosferiche che hanno provocato, e provocano ancora oggi, diffondendo bollettini sbagliati, ingenti danni economici e di immagine agli operatori del settore turismo”. Il comunicato è stato firmato dalla presidente degli albergatori Aia di Rimini, Patrizia Rinaldis, e dal presidente di Federalberghi Emilia-Romagna, Alessandro Giorgetti, che hanno dato appuntamento per una conferenza stampa ad hoc mercoledì alle 11 al Grand Hotel di Rimini. “Sono anni – spiega Patrizia Rinaldis, presidente l’Associazione italiana albergatori di Rimini – che subiamo gli effetti di previsioni atmosferiche spesso più negative delle reali condizioni meteorologiche, bollettini diffusi con troppo anticipo per essere attendibili ma che allo stesso tempo hanno convinto milioni di persone a non venire al mare. E’ il momento di passare ai fatti, e prendere provvedimenti”.

Il fenomeno dei "meteo-terroristi"

Il fenomeno del "meteo terrorismo" ha provocato "ingenti danni economici e di immagine, a causa degli scenari atmosferici previsti con anticipo e spesso più negativi rispetto alle reali condizioni meteo", si legge nella nota della categoria. “Non è facile rendersi conto di quali danni provochino questi bollettini meteo terroristici – continua Rinaldis – ma la stima è di 15 milioni di euro di perdite a weekend. Un colpo durissimo per la categoria, che poi si riflette sull’indotto, e che ricade anche su ristoranti, bagni, locali e bar. Ci sono famiglie che annullano la prenotazione solo perché il lunedì leggono che il sabato ci sarà brutto tempo, quando è impossibile che le previsioni siano attendibili a una tale distanza temporale, oppure c’è chi è già al mare e decide di rientrare prima a casa”. L’Aia di Rimini sottolinea che “l’iniziativa ha raccolto tanto consenso. Siamo tutti uniti, dai Lidi ferraresi a Cattolica, e uniti andremo avanti nella nostra battaglia”. “

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