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Zona rossa Covid, il Lazio chiede urgenti misure per Natale uguali in tutta Italia

“Per Natale è necessario che vengano adottate subito misure omogenee nel Paese”, le parole dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore ha ricordato che oggi nel Lazio i decessi sono aumentati (83 morti oggi, più 45 rispetto a quelli comunicati ieri). Nelle prossime ore il governo prenderà una decisione ufficiale sulle regole per le festività.
A cura di Enrico Tata
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L'assessore regionale alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, ha chiesto ufficialmente al governo di adottare al più presto nuove misure omogenee per tutta Italia per quanto riguarda le feste di Natale: "Per Natale è necessario che vengano adottate subito misure omogenee nel Paese", le parole di D'Amato. L'assessore ha ricordato che oggi nel Lazio i decessi sono aumentati (83 morti oggi, più 45 rispetto a quelli comunicati ieri): "Ciò a conferma che il virus è una brutta bestia e bisogna mantenere alta l'attenzione".

Quando verranno prese le decisioni sulla zona rossa

In merito alle misure per Natale il governo deciderà nelle prossime ore. I lavori del Comitato Tecnico Scientifico sono iniziati ieri e proseguiranno anche oggi. Domani, probabilmente, si terrà un incontro tra Regioni e Governo e in seguito le decisioni definitive verranno comunicate dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha informato che domani ci sarà un primo confronto in parlamento, poi il parere del Cts e infine una riunione dei presidenti di regione con il governo, con le decisioni che dovrebbero essere ufficializzate prima del fine settimana. La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, ha anticipato che probabilmente dal 24 dicembre la mappa dell'Italia "sarà più arancione e rossa che vicina al giallo, ma non posso anticipare decisioni che deve assumere il Governo".

Ippolito: "Commettiamo stesso errore dell'estate"

Un autorevole membro del Cts, il professore Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, ha avvertito sulle possibili conseguenze delle occasioni di incontro durante le festività: "I timori sono gli stessi che noi, Cassandre inascoltate, avevamo quando a giugno-luglio si pensava di aver superato l'epidemia e si riaprivano le discoteche. Il risultato ce l'abbiamo sotto gli occhi ancora adesso. Al primo cenno di rallentamento dell'epidemia stiamo commettendo lo stesso identico errore: ma allora la storia non ci ha insegnato nulla". In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera Ippolito ha avvertito che marzo 2021 potrebbe essere uguale al marzo del 2020 "se non saremo stati intelligenti durante le festività di fine anno. In Italia ci sono stati 30.000 decessi per il coronavirus da quando, a fine maggio, qualcuno disse che il virus clinicamente non esisteva più".

Le possibili chiusure per Natale: tutta Italia in zona rossa?

Al momento le regole in vigore per Natale sono queste: dal 21 dicembre sono vietati gli spostamenti tra le regioni. Nei giorni di festa (25 dicembre, 26 dicembre e primo gennaio) sono vietati anche gli spostamenti tra comuni. Il coprifuoco è confermato dalle 22 alle 5.

Il governo sta pensando di inasprire le restrizioni: la prima novità potrebbe essere l'anticipo del coprifuoco alle 18 o alle 20. La seconda potrebbe essere l'inserimento di tutte le regioni italiane, Lazio compreso nonostante sia sempre stato classificato come zona gialla, in zona ‘rossa' o ‘arancione' nei giorni di festa. In sostanza se sarà decisa la zona rossa, saranno vietati gli spostamenti anche all'interno del proprio comune. Se sarà decisa la zona arancione, invece, sarà possibile spostarsi soltanto all'interno del proprio comune. Da capire, anche, quando saranno valide le nuove misure: ininterrottamente dal 24 dicembre al 6 gennaio? Oppure soltanto nei giorni festivi e prefestivi (weekend compresi)?

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