Vittorio Sgarbi festeggia ad Arpino, il paese di Cicerone: “Città perfetta, c’è già di tutto”
Già sindaco di San Severino Terme, poi di Salemi e Sutri, e adesso di Arpino. Nuova avventura da primo cittadino per Vittorio Sgarbi, la quarta nella sua carriera politica: "Ma siamo solo all'inizio. Ne farò anche degli altri prima di morire", ha dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata al Tempo il sottosegretario alla Cultura. Ieri ha vinto le elezioni con la sua lista ‘Rinascimento per Arpino' e in serata è arrivato nel piccolo paese nei dintorni di Sora, in Ciociaria, per festeggiare con i suoi nuovi concittadini e con la squadra che lo aiuterà ad amministrare il borgo.
Seimila abitanti per questo comune nella valle del fiume Liri, che però rispetto a Sutri, borgo della Tuscia di cui Sgarbi è stato sindaco fino a ieri, offre più attrazioni e monumenti: "È una città perfetta, che non ha bisogno di me se non per quello che io posso aggiungere come notorietà e rilievo alle cose già esistenti. A Sutri sono partito da una situazione completamente totalmente azzerata, e quindi ho fatto un sacco di cose. Qui le cose già ci sono. La Tuscia è meravigliosa, come Sutri, ma era una città difficile. C'era solo la nocciola. Qui, ad Arpino, c'è di tutto, le produzioni, l'entusiasmo, gli alberghi. Parto con una situazione di vantaggio che cercheremo di valorizzare nel mondo".
Il piccolo paese di Arpino è uno dei più importanti della Ciociaria dal punto di vista storico e culturale. Sono due i personaggi illustri della storia e della storia dell'arte che hanno vissuto in questo comune: Cicerone, che nacque ad Arpino nel 106 avanti Cristo, con la città spesso citata nelle sue opere, e il Cavalier d'Arpino, uno dei maestri di Caravaggio, che proprio nel paese del Frusinate aveva la sua bottega. E del resto Caravaggio è il pittore preferito da Vittorio Sgarbi, che anche per questo motivo potrebbe aver scelto Arpino per la sua candidatura a sindaco.