Vittorio Sgarbi condannato per aver diffamato l’ex sindaca Virginia Raggi
Vittorio Sgarbi è stato condannato al pagamento di 2000 euro per diffamazione nei confronti dell'ex sindaca di Roma Virginia Raggi. A deciderlo, nella giornata di oggi, il giudice del Tribunale monocratico di Roma che ha disposto il pagamento di una pena pecunaria di 2mila euro e una provvisionale, a favore di Raggi, di 20mila. "La Roma di Raggi è come la Palermo di Ciancimino"; aveva dichiarato durante una nota trasmissione televisiva. Frase per cui, il pm di Roma, aveva richiesto una condanna a 4 mesi di carcere. Non ha tardato ad arrivare la risposta dell'ex sindaca affidata ad X. "Le sue affermazioni non hanno niente a che fare con la critica politica. È già la seconda volta…", ha scritto.
La frase incriminata: "Raggi come Ciancimino"
La vicenda risale al 2018 quando, durante una trasmissione televisiva, Vittorio Sgarbi aveva commentato l'ipotesi avanzata dalla ex sindaca Virginia Raggi di abbattere una villa liberty in piazza Caprera, nel quartiere Coppedè. "La Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino", aveva dichiarato il critico d'arte, paragonando la gestione della ex sindaca a quella mafiosa degli anni Settanta. "L'insulto non è confronto, l'offesa non è dialettica", aveva commentato l'ex sindaca della capitale.
Le parole di Sgarbi
In particolare, Sgarbi, durante la puntata di Matrix in onda il 21 febbraio del 2018, disse: "L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino, e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5S a Roma oggi è come la Democrazia cristiana a Palermo degli anni Settanta. Era meglio pagare una tangente per non fare la Nuvola di Fuksas. La Raggi per esempio, quel branco di disperati, non sono riusciti a vincolare le ville liberty del Quartiere Coppedè che verranno buttate giù per fare dei condomini. È come il sacco di Palermo. La Raggi è come Ciancimino".
Sgarbi a Raggi: "Faceva la cameriera"
Gli scontri fra Sgarbi e Raggi non si sono esauriti soltanto con le accuse lanciate in televisione. Due anni dopo, nel 2020, è continuato il botta e risposta fra il critico e la sindaca. "Secondo me la Raggi prima di fare il sindaco faceva la cameriera in uno studio di avvocati", aveva detto Sgarbi. Non si fece attendere la risposta della prima cittadina: "Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà".