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Virginia Raggi: “Mi ricandido perché dobbiamo finire un percorso. Con Zingaretti nessuna alleanza”

“Ho chiesto l’appoggio dei cittadini romani, delle associazioni e dei comitati che abbiamo incontrato in questi anni, non di Zingaretti – ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi intervistata da La7 – L’alleanza c’è su sede nazionale, a Roma stiamo portando avanti un progetto molto complesso di ricostruzione”.
A cura di Natascia Grbic
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"Il nostro lavoro è iniziato quattro anni fa, ora si stanno iniziando a vedere un po' di risultati. Io e la mia maggioranza riteniamo fondamentale andare avanti, continuare a costruire, a realizzare. La legislazione italiana è tale che nel momento in cui uno vuole operare un determinato intervento si deve pensare, progettare: possono passare anche due o tre anni. È necessario del tempo per completare questo percorso. Dopo aver aggiustato la macchina amministrativa che abbiamo trovato devastata, ci sembrava opportuno continuare questo percorso". Così Virginia Raggi sulla sua ricandidatura a sindaca di Roma nel 2021. Intervistata da La7, ha spiegato i motivi che l'hanno spinta a decidere di ripresentarsi alle prossime elezioni.

Nessuna alleanza con il Pd

A Roma nessuna alleanza con il Pd. "Io a Zingaretti non ho mai chiesto appoggio – spiega Raggi – Ho chiesto quello dei cittadini romani, delle associazioni e dei comitati che abbiamo incontrato in questi anni. L'alleanza c'è su sede nazionale, a Roma stiamo portando avanti un progetto molto complesso di ricostruzione. Una delle prime cose che mi è successa quando mi sono seduta sul tavolo da sindaca, è che mi hanno portato una serie di fatture da pagare. mi hanno detto ‘tieni, queste sono le fatture di quelli precedenti da pagare'. Erano circa 13mila euro".

"Le poltrone? Non mi interessano"

E sulle voci (mai confermate) sul fatto che le avevano offerto un posto da sottosegretaria nel caso decidesse di non ricandidarsi a Roma, ha dichiarato: "Premesso che questa proposta non mi è mai arrivata perché sapevano che avrei risposto con una grande risata, a me le poltrone non interessano. Mi interessa fare questo lavoro nell'interesse di Roma. Riaprire una scuola, una strada: fare la sindaca è il mestiere più bello del mondo. Una volta andammo a riaprire un nido a Ostia: una coppia di ragazzi giovani mi ha detto dal balcone che quel nido era chiuso da dieci anni. Otto mesi dopo l'ho rincontrati alla maratona di Roma, lei era incinta. Hanno colto quel nido come un segno e hanno messo su famiglia".

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