Violentava la nipotina di 12 anni, condannato lo zio: va in carcere dopo 8 anni

I fatti sono avvenuti nel 2015, ma la condanna definitiva al carcere è arrivata dopo otto anni. Ieri la sentenza di terzo grado da parte dei giudici della Corte di Cassazione per un uomo di 56 anni accusato e giudicato colpevole di aver violentato la nipotina che all'epoca aveva 12 anni. L'uomo dovrà scontare otto anni di reclusione nel carcere romano di Rebibbia.

Le violenze sono avvenute nel 2015

Le violenze, come detto, sono avvenute nel 2015, otto anni fa. Dopo gli abusi subiti dallo zio, la ragazzina trovò il coraggio di confidarsi con un'amica e poi con la professoressa. E proprio la scuola, nel 2015, segnalò la circostanza alle forze dell'ordine, con i pm che aprirono un fascicolo di indagine nei confronti dell'uomo. Le indagini condotte dalla squadra Mobile della questura di Viterbo e coordinate dalla procura hanno confermato le accuse.

La ragazzina di 12 anni abusata per anni a Monterosi

Stando a quanto ricostruito, le violenze sono state commesse a Monterosi, un paesino della provincia di Viterbo vicino a Trevignano. Per anni lo zio ‘orco' ha abusato della nipote minorenne, hanno accertato le indagini. Crescendo, la stessa ragazzina era riuscita da sola a fermare gli abusi da parte dello zio e aveva trovato il coraggio di denunciare quanto avveniva in casa.

L'uomo è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Rebibbia

A seguito della sentenza da parte della Corte di Cassazione, ultimo grado di giudizio, gli agenti della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato l'uomo e lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia. Come detto, dovrà scontare 8 anni di reclusione.