Violentano la fidanzata 16enne del cugino davanti ai suoi occhi: due fratelli rischiano il processo
La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per due fratelli di ventidue e ventitré anni accusati di aver stuprato la fidanzata del cugino, una giovane con disturbo della personalità. Entrambi sono accisati di violenza sessuale di gruppo e detenzione di materiale pedopornografico. Al vaglio anche la posizione del fidanzato della giovane: avrebbe assistito alla violenza senza opporsi, e avrebbe favorito la circolazione di video che lo ritraeva in intimità con la ragazza. Entrambi sono minorenni.
I fatti risalgono al 2021. I due fratelli, ai domiciliari dallo scorso agosto, avrebbero violentato la 16enne dopo averle dato un passaggio in macchina. L'avrebbero costretta ad avere un rapporto sessuale con entrambi, impedendole di muoversi e bloccandola sul sedile posteriore. Poi le hanno intimato di non dire nulla a nessuno.
Le violenze però non sarebbero finite lì. Un mese più tardi si sarebbero presentati entrambi a casa del cugino, trovando lì anche la 16enne. Anche in quest'altra occasione si sarebbe consumato uno stupro. Stavolta sotto gli occhi del fidanzato della vittima, che non avrebbe fatto nulla per impedire quanto stava avvenendo.
Il ragazzino non avrebbe reagito nemmeno quando, alcuni mesi dopo, i due cugini avrebbero inviato in una chat di gruppo alcune foto e video intimi del 16enne con la fidanzata. Per questo la sua posizione è ancora da chiarire.
La ragazzina ha confessato alla madre quanto accaduto dieci mesi dopo le violenze. Era diventata ancora più taciturna di prima, a scuola si era isolata: tutti si erano resi conto che qualcosa non andava, ma non pensavano fosse successa una cosa del genere. La madre ha denunciato tutto, la ragazza è stata ascoltata e le indagini avviate. I due fratelli sono stati arrestati, e messi agli arresti domiciliari.