Violenta una donna in un asilo mentre i bimbi fanno lezione: chiesti 8 anni per lo stupratore
Otto anni di carcere e una multa di 3mila euro: questa la richiesta della sostituta procuratrice di Roma Maria Sabina Calabretta nei confronti del 27enne accusato di aver stuprato una donna all'interno di un asilo di Roma. La violenza è avvenuto l'11 maggio 2021 in pieno giorno, mentre i bambini si trovavano in classe. La difesa del 27enne accusato dello stupro, secondo quanto riportato da Il Messaggero, ha chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna prevede uno sconto di un terzo della pena. È accusato di violenza sessuale aggravata, rapina e detenzione di armi atte a offendere. La sentenza è attesa per novembre, nel frattempo il 27enne è rinchiuso nel carcere di Velletri. "È stata una violenza assoluta – le parole della pubblico ministero – Si è passati dalla rapina allo stupro con una facilità e una spietatezza assurda. È inutile ribadire che si tratta di un fatto gravissimo, avvenuto in una scuola frequentata da bambini piccolissimi".
La violenza sessuale nella scuola di Roma
La violenza risale all'11 maggio dello scorso anno. La donna, una lavoratrice dell'asilo, si trovava nella mensa quando è stata sorpresa dal 27enne, che si era intrufolato di nascosto nell'istituto. Le ha puntato contro un coltello e l'ha rapinata, costringendola a dargli sessanta euro che aveva nel portafoglio. Poi l'ha spinta in uno stanzino e l'ha violentata, scappando subito dopo. Sul posto, subito dopo che è stato lanciato l'allarme, sono arrivati gli agenti della Squadra mobile e del commissariato di Spinaceto, che hanno indagato sul caso. Dell'aggressore, inizialmente, nessuna traccia. È stato identificato e arrestato due mesi dopo, quando gli investigatori hanno isolato le sue impronte digitali su una bottiglia di liquore presente in un capanno abbandonato vicino la scuola, dove l'uomo viveva.