Violenta ripetutamente un bambino di 10 anni, poi diffonde i video online: arrestato ex autore Rai
Quattordici video, con cui ha documentato altrettanti episodi di abusi sessuali su un bambino di dieci anni. Filmati che poi diffondeva sul dark web dove finivano nelle mani di altri pedofili. Ora l'uomo, un ex autore Rai, rischia una condanna a nove di carcere, quanti ne ha chiesti il pm al termine del rito abbreviato.
La vicenda è ricostruita oggi sulle pagine del Corriere della Sera. Il trentaseienne deve rispondere delle accuse di pornografia minorile, violenza sessuale su minore e detenzione di materiale pornografico.
L'inchiesta prende le mosse la scorsa estate quando l'uomo, abbastanza conosciuto nel mondo notturno della capitale avendo lavorato a lungo come dj, si vede affidare il bambino vittima dei suoi abusi dai genitori. Amici che nulla sospettano di cosa accade quando loro se ne vanno, lasciando il figlio nelle mani di quella che considerano una persona di famiglia.
Quel giorno il 36enne abusa per l'ennesima volta del minore e, dopo aver filmato le violenze, invia il video in un canale di distribuzione di materiale pedopornografico sul dark web. Il giorno stesso finisce nelle mani di alcuni account Australiani, e viene notato da un agente sotto copertura che si è infiltrato per dare la caccia ai pedofili.
Subito la segnalazione arriva alle forze dell'ordine e in quattro giorni l'uomo viene individuato. È il 7 agosto quando gli agenti bussano alla sua porta e sequestrano computer, tablet e telefono. Trovano così una raccolta di quaranta gigabyte di materiale pedopornografico, tra cui i 14 video di abusi sul minore. Il bambino viene presto identificato e ascoltato in sede protetta.