Violenta per anni l’ex, condannato: “Durante gli abusi teneva la finestra aperta per umiliarmi”
Un uomo di 43 anni è stato condannato a sei anni di reclusione per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni. Si tratta di uno steward, addetto alla sicurezza soprattutto di eventi sportivi, che è stato denunciato dall'ex compagna. La donna ha raccontato due anni di incubo, fatti di soprusi, percosse e violenze sessuali. Se non tutti gli episodi di violenza sono stati riconosciuti dai giudici, l'uomo è stato appurato l'avrebbe persa a calci causandole anche un trauma cranico e una contusione del setto nasale.
La vittima ha raccontato l'ex come un "sadico" che amava umiliarla, costringendola ad avere rapporti sessuali con la finestra aperta dell'appartamento dove convivevano a Vitinia, quartiere alla periferia di Ostia, con l'obiettivo che "gli estranei potessero assistere". Nella denuncia sono finite anche le minacce che l'uomo le ha rivolto per un lungo periodo, per due anni tra il 2014 e il 2016, dicendole che se avesse denunciato l'avrebbe "fatta sparire".
La difesa dell'uomo, secondo quanto raccontato oggi dall'edizione locale del quotidiano la Repubblica, ha sostenuto la tesi secondo il quale sarebbe stata la donna a tentare ripetutamente di avvicinare l'ex compagno destinatario di un divieto di avvicinamento a seguito della denuncia, cercandolo a casa in palestra a lavoro, puntando poi sulle incongruenze nel racconto della vittima e sul contenuto di ben dodici esposti presentati dal 43enne tra il 2016 e il 2018 nei confronti dell'ex compagna. Per i giudici però non è stato sufficiente a non rendere credibile il racconto della donna di fronte alle evidenze prodotto dall'accusa.