Violenta la nipotina, la piccola denuncia gli abusi in un tema a scuola: “Non voglio più andare da lui”
"Mi tocca, non voglio più andare da lui", è quanto scritto da una ragazzina in un tema a scuola nel Viterbese facendo riferimento a suo nonno. Dopo aver letto la rivelazione, la scuola ha lanciato l'allarme e sono scattate le indagini. La procura ha chiuso l'inchieste e l'uomo, un settantenne indagato per violenza sessuale pluriaggravata, a causa dell'età della piccola e del vincolo di parentela, rischia il processo.
Violentata dal nonno, denuncia gli abusi in un tema: cosa è successo
A denunciare quanto accadeva quando restava sola col nonno è stata la stessa nipotina, una ragazzina di 13 anni del Viterbese, in un tema di Italiano a scuola. Da quel momento sono scattate le indagini per chiarire l'accaduto e oggi, dopo due anni, come riporta il TusciaWeb, si chiude l'inchiesta. Il nonno, raggiunto dal 415 bis che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, rischia il processo.
"Mi tocca, non voglio più andare da lui – scriveva la bambina nel compito di Italiano – Mi accarezza nel letto, sto male". La piccola spesso era affidata al nonno, anche per trascorrere la notte. Ma è proprio con il buio che l'uomo avrebbe abusato della piccola.
Ragazzina denuncia le violenze subite dal nonno nel tema d'Italiano
Grazie alla scuola la piccola è riuscita a rivelare quanto accadeva mentre si trovava dal nonno. Dopo aver letto il tema, la professoressa ha fatto subito scattare l'allarme, ipotizzando che la tredicenne potesse essere vittima di violenza sessuale in ambito familiare. Il suo malessere non era passato inosservato agli occhi di docenti e compagni di classe. Anche i familiari si erano accorti che qualcosa non andava e, notando il disagio della piccola, hanno deciso di non lasciarla più dal nonno.
Dopo la segnalazione, alla Procura di Viterbo sono scattate le indagini per violenza sessuale su minori, con le aggravanti di abusi su una ragazzina minore di 14 anni e del vincolo di parentela. Dopo incidente probatorio e perizie psicologiche, ora, probabilmente, spetterà ai giudici ricostruire e chiarire l'accaduto.