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Violenta la figlia 13enne della compagna: la madre lo ha scoperto da messaggi sul cellulare

Un uomo di 42 anni è stato condannato a quattro anni e sei mesi di carcere con l’accusa di violenza sessuale sulla figlia della compagna. A denunciarlo è stato la donna dopo aver scoperto dei messaggi sul cellulare della figlia.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di quarantadue anni è stato condannato a quattro anni e sei mesi dal Tribunale di Roma con l'accusa di violenza sessuale sulla figlia 13enne della compagna. A scoprire gli abusi è stata proprio la donna, che nel cellulare della ragazzina ha trovato messaggi che si era scambiata con l'uomo. Quando ha chiesto alla figlia se il compagno abusava di lei, la ragazza si è aperta con la madre, raccontando tutto quello che era costretta a subire. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, che ne dà notizia, la donna ha quindi denunciato il 42enne, con il quale viveva da sette anni e con cui aveva un'altra bambina. L'uomo è a processo anche per maltrattamenti nei suoi confronti: dagli atti e dai racconti è infatti emerso che oltre ad abusare della 13enne, picchiava anche la compagna.

Le violenze, secondo quanto riportato negli atti, sono avvenute tra giugno e dicembre 2019. L'uomo costringeva la 13enne a subire atti sessuali, intimandole di non dire nulla alla madre. La ragazzina, che era terrorizzata da lui, non aveva parlato. Fino a quando la donna non le ha letto dei messaggi sul cellulare, che le hanno fatto capire quello che stava accadendo. Immediatamente è stata sporta denuncia, con l'uomo finito a processo prima per violenza sessuale, e poi anche per maltrattamenti nei confronti della compagna. È emerso infatti che aveva comportamenti molto violenti: a causa della sua ludopatia aveva rubato diversi soldi in casa, sottraendoli alla compagna. Quando lei gliene aveva chiesto conto, prima l'aveva aggredita verbalmente, e poi l'aveva presa a calci e pugni. La donna e le due figlie vivevano quindi in uno stato di terrore costante.

Il pubblico ministero aveva chiesto per il 42enne una condanna a sei anni di carcere. I giudici hanno emesso una pena di quattro anni e sei mesi, l'interdizione dai pubblici uffici e la perdita del diritto di successione nei confronti dell'ex compagna e della figlia.

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